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CronacaTorino

Appalti ASL TO3: tutti assolti, “il fatto non sussiste”

Tra gli assolti l’ex direttore generale dell’azienda sanitaria, Flavio Boraso

Gabriele Farina

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ASL Vercelli

TORINO – Si è concluso con quattro assoluzioni il processo sulle presunte irregolarità in un appalto dell’ASL 3 torinese, relativo a lavori e forniture destinati agli ospedali di Rivoli, Pinerolo e Venaria. Al centro dell’inchiesta c’era l’ex direttore generale dell’azienda sanitaria, Flavio Boraso, in carica dal 2015 al 2020, accusato di corruzione e turbativa d’asta. Dopo anni di indagini e udienze, il tribunale ha stabilito che “il fatto non sussiste”.

“Finalmente arriva una sentenza che restituisce la verità e riconosce la totale correttezza dell’operato del mio assistito”, ha commentato l’avvocato Vincenzo Enrichens, difensore di Boraso.

Assolto anche Giuseppe Carboni, luogotenente dei carabinieri, già in servizio presso l’aliquota di polizia giudiziaria della procura di Torino e attualmente operativo a Cirié. Carboni era accusato di favoreggiamento per un episodio isolato, ma anche per lui è arrivata l’assoluzione. A rappresentarlo in aula, l’avvocato Michele Polleri.

Un solo condannato

L’unica condanna riguarda invece un maresciallo della Guardia di Finanza, ritenuto colpevole di rivelazione di segreti d’ufficio: per lui, i giudici hanno stabilito una pena di nove mesi di reclusione.

Il procedimento giudiziario prendeva le mosse da fatti risalenti al 2018, nell’ambito di un’inchiesta complessa che aveva acceso i riflettori sulla gestione degli appalti pubblici in ambito sanitario. La sentenza, giunta dopo anni di indagini, segna la fine di una vicenda che ha avuto un forte impatto anche a livello istituzionale.

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