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Overbooking nelle agende cliniche: l’allerta dell’Ordine dei Medici di Torino

La sovraccarico delle agende sanitarie mette a rischio la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti

Alessia Serlenga

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TORINO – L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino ha lanciato un allarme riguardo alla pratica dell’overbooking, un fenomeno che consiste nel sovraccaricare sistematicamente le agende cliniche senza estendere i tempi dedicati alle visite.

L’Ordine ha ribadito che ogni paziente ha diritto a una prestazione che soddisfi criteri di qualità, piuttosto che di mera quantità. Il tempo che un medico deve dedicare a ciascun paziente non può essere considerato una variabile comprimibile, poiché ciò porterebbe a un deterioramento del rapporto di cura e a un incremento del rischio clinico.

In un appello rivolto alle istituzioni sanitarie, sia pubbliche che private, i medici hanno chiesto di trovare soluzioni che non compromettano il valore professionale del medico e i bisogni dei pazienti, soprattutto durante le necessarie riorganizzazioni delle attività assistenziali. Il presidente dell’Ordine, Guido Giustetto, ha affermato che un sistema sanitario che sacrifica la qualità mette a rischio la propria missione etica e sociale.

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