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CronacaTorino

Chiusura di un locale a Barriera Milano per contrastare lo spaccio nella zona

La Questura di Torino sospende la licenza per 30 giorni dopo l’arresto di due avventori e il rinvenimento di sostanze stupefacenti

Alessia Serlenga

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TORINO – Un’operazione di polizia ha portato alla chiusura temporanea di un’attività commerciale di alimenti e bevande in zona Barriera Milano, con la sospensione della licenza per 30 giorni. Il provvedimento, emesso dalla Questura di Torino, è il risultato di un’indagine condotta dal Commissariato Centro, che ha messo in luce un fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del locale.

L’inchiesta, avviata nei mesi scorsi, ha portato a gravi accuse nei confronti della titolare dell’esercizio e all’arresto di due avventori colti in flagrante mentre tentavano di spacciare droga. Durante un controllo, gli agenti della Polizia hanno rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, oltre a oggetti utilizzati per il taglio e lo smistamento della droga, e una somma di 8.000 euro in contante, 12 telefoni cellulari e un computer.

La situazione si è aggravata ulteriormente durante un recente servizio di controllo straordinario del territorio, finalizzato proprio a contrastare lo spaccio di droga. I poliziotti del commissariato Barriera Milano hanno notato uno dei due arrestati uscire dal negozio, il quale, accortosi della presenza delle forze dell’ordine, ha tentato di disfarsi della droga. Tuttavia, il suo gesto non è passato inosservato: gli agenti lo hanno bloccato, trovandolo in possesso di crack, cocaina e 400 euro in contante.

La chiusura del locale e la sospensione della licenza sono state decise in considerazione del fatto che il negozio era diventato un punto di ritrovo per i consumatori di droghe.

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