EconomiaVercelli
Il riso piemontese naviga nell’incertezza a causa dei dazi di Trump
Il riso piemontese è già tassato, con un dazio di 15 dollari per tonnellata. E ora?

VERCELLI – Tempi bui per il riso piemontese. Nonostante la pausa momentanea ai dazi americani, annunciata da Trump qualche giorno fa, continua l’incertezza per gli imprenditori piemontesi, soprattutto quelli che dipendono molto dall’export in America.
Attualmente è in vigore un accordo di scambio annuale che, nel 2024, prevede l’esportazione di 8.700 tonnellate di riso italiano lavorato verso gli Stati Uniti. Il nostro riso è già soggetto a un dazio doganale già fissato a 15 dollari per tonnellata.
In confronto, l’Italia ha importato lo scorso anno soltanto 400 tonnellate di riso americano, a fronte di una produzione complessiva negli USA vicina ai 10 milioni di tonnellate.
Si auspica che i ristoratori statunitensi — che scelgono riso italiano per una clientela di fascia medio-alta, con una buona disponibilità economica — continuino ad acquistarlo. L’auspicio si estende anche alla comunità italo-americana, tradizionalmente legata ai prodotti del nostro Paese, affinché mantenga le sue abitudini di consumo, anche in caso di rincari.
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