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Fiat Grande Panda: operai italiani in Serbia per sostenere la produzione Stellantis
La Fiat Grande Panda è un successo, ma tra gli operai italiani chiamati in Serbia è esclusa Mirafiori.

TORINO – La produzione della nuova Fiat Grande Panda nello stabilimento serbo di Kragujevac ha raggiunto livelli tali da spingere Stellantis a chiedere supporto direttamente dall’Italia.
L’azienda ha proposto a numerosi operai italiani, in particolare dello stabilimento Maserati di Modena e in parte anche da quello di Cassino, di trasferirsi temporaneamente in Serbia per affiancare la manodopera locale e accelerare le linee produttive del nuovo modello.
L’iniziativa, su base volontaria, prevede un periodo di sei mesi con una retribuzione giornaliera tra i 135 e i 140 euro. Previsto anche il rientro in Italia ogni 45 giorni con voli a carico dell’azienda.
Si tratta di una risposta concreta alla forte richiesta della Fiat Grande Panda, che promette di diventare uno dei modelli chiave nella strategia elettrica ed economica del gruppo Stellantis.
La Fiat Grande Panda è infatti prodotta in Serbia per ragioni economiche e logistiche: costi di manodopera più bassi, incentivi governativi e una posizione strategica per i mercati europei, mediorientali e africani. Stellantis punta su questo modello come simbolo di una nuova mobilità accessibile, sostenibile e globale.
Un boom di produzione che, però, non coinvolge Mirafiori e i suoi lavoratori ormai allo stremo.
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