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Scommesse illegali nel calcio, 12 giocatori indagati: ci sono Fagioli, McKennie, Ricci e Di Maria
Nessuno dei dodici calciatori ha mai scommesso sulle partite delle rispettive squadre di calcio.

TORINO – Scoppia il putiferio calcio scommesse. La Procura di Milano ha indagato 12 calciatori che giocano o hanno giocato in serie A. Tra loro ci sono i già coinvolti Fagioli e Tonali, ma anche gli juventini Perin e McKennie e gli ex Paredes e Di Maria. Il granata Ricci e ancora Bellanova e Zaniolo. Tutti avrebbero scommesso su siti illegali ma mai su partite della propria squdra.
Le indagini sono partite dalle analisi dei telefoni di Fagioli e Tonali. Secondo gli inquirenti i calciatori prima ottenevano credito dagli organizzatori delle scommesse, poi quando il debito diventava imponente li estinguevano acquistando Rolex o orologi di lusso in una gioielleria milanese, che veniva usata come fosse una banca.
Gli indagati
Oltre a Fagioli e Tonali, già squalificati ma comunque indagati, ci sono Alessandro Florenzi (Milan), Nicolò Zaniolo della Fiorentina (all’epoca dei fatti alla Roma), i calciatori della Juventus Mattia Perin e Weston McKennie, gli argentini Paredes e Di Maria, campioni del mondo 2022, Samuele Ricci del Torino, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Junior Firpo ora al Leeds e il tennista Matteo Gigante.
Le indagini riguardano il periodo tra il dicembre 2021 e l’ottobre 2023 e hanno portato al sequestro di un milione e mezzo di euro, cinque richieste di arresti domiciliari, 12 giocatori di Serie A indagati dalla Procura di Milano per aver pagato somme a due gestori di piattaforme illegali di scommesse online.
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