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Riaperto il giardino storico di palazzo Cisterna a Torino

Giovedì 10 aprile il sindaco della Città metropolitana e della Città di Torino Stefano Lo Russo ha simbolicamente tagliato il nastro e restituito il giardino alla comunità

Gabriele Farina

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TORINO – Il giardino di Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, ha riaperto dopo il restauro che ha avuto un costo importante (350mila euro di risorse proprie della Città metropolitana) e si è focalizzato sulla conservazione del palinsesto, dalla sua conformazione originaria fino alle interpretazioni più recenti. Un giardino storico, le cui tracce risalgono alla fine del ‘600.

Giovedì 10 aprile il sindaco della Città metropolitana e della Città di Torino Stefano Lo Russo ha simbolicamente tagliato il nastro e restituito il giardino alla comunità.

Gli interventi

Il progettista Marco Ferrari e le maestranze di SECAP, cui sono stati affidati i lavori, hanno collaborato per recuperare e conservare gli elementi e i caratteri che sono un aspetto fondamentale dell’impianto irregolare di un giardino del secondo Ottocento: si è voluto preservare sia il disegno ottocentesco, già restaurato negli anni ’90, sia la fontana circolare centrale e il percorso in pietra di Luserna; sono stati restaurati i i vialetti in ghiaia e in pietra e i cordoli, sono stati adeguati gli impianti di irrigazione e di illuminazione, sono state installate nuove panchine. Non si è trascurata l’analisi di tutti gli elementi arborei, con la messa a dimora di nuovi esemplari.

“Passeggiate in questo giardino come in un museo en plein air” è stato l’invito del sindaco ai cittadini.

Le opere d’arte nel giardino

Tra i vialetti, opere d’arte: “La maternità” di Edoardo Rubino, scultura in marmo bianco che per anni ha accolto bambini e madri dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia e la Maternità di corso Giovanni Lanza a Torino, oltre alle sculture che Marco Segantin ha collocato espressamente per questo giardino, degli artisti Porta e Murri. Di Marco Segantin anche i vaso e gli arredi.

Ora che il recupero del giardino storico è terminato, parte il progetto di restauro dell’intero Palazzo Cisterna.

Un altro anno di grande impegno per ritrovare un importante gioiello di storia, arte e cultura della nostra città, in collaborazione con il Centro del restauro di Venaria. “Ci tengo a sottolineare che daremo una speciale attenzione alla Biblioteca di storia e cultura del Piemonte: verrà ampliata, i preziosi fondi saranno ricollocati e ci sarà una sala lettura proprio affacciata sul giardino. Diventerà un luogo vivo e vissuto per studiosi e studenti” commenta il sindaco Lo Russo.

Il giardino resta aperto sette giorni su sette dalle 9 alle 21 ed è presidiato: “Abbiatene cura” l’invito rivolto dal Sindaco alla comunità.

La cerimonia della restituzione è stata accompagnata dalle note dell’Orchestra del Liceo classico Cavour e dalle coreografie del Gruppo storico in costume dei Principi di Reano.

“Contribuire alla restituzione alla comunità del giardino storico di Palazzo Cisterna è stato per noi motivo di grande orgoglio” commenta   Giuseppe Provvisiero, amministratore unico di SECAP, la ditta incaricata dell’intervento di recupero e restauro da parte della Città metropolitana di Torino.

“Non si è trattato solo di un intervento di riqualificazione architettonica, ma di cura verso l’identità di Torino: in progetti come questo prende forma il nostro principio del buon costruire, un impegno etico prima ancora che tecnico. Questo giardino è ora pronto per essere nuovamente vissuto e condiviso, nel rispetto della sua bellezza e del suo passato”.

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