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La LAV organizza un incontro pubblico dopo la battuta di caccia al cinghiale nel boschetto di Nichelino

L’incontro si terrà venerdì 11 aprile 2025 alle ore 20:15 presso La Casa nel Parco di Mirafiori Sud

Gabriele Farina

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TORINO – L’Associazione LAV (Lega Anti Vivisezione) annuncia un incontro pubblico per approfondire i recenti episodi di caccia al cinghiale che hanno avuto luogo in ambito urbano, in particolare la battuta organizzata nel boschetto di Nichelino senza bloccare l’accesso al pubblico.

L’incontro si terrà venerdì 11 aprile 2025 alle ore 20:15 presso La Casa nel Parco (Via Panetti angolo Via Artom, Torino), e sarà aperto a tutti.

L’incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore, attivisti e rappresentanti delle istituzioni locali, che discuteranno le implicazioni etiche, ecologiche e sanitarie di episodi di caccia in contesti urbani. L’attenzione sarà focalizzata sulla gestione sostenibile della fauna selvatica nelle aree urbane e sulle soluzioni alternative per prevenire futuri episodi di violenza contro gli animali e garantire la sicurezza pubblica. Sarà anche un’occasione per raccogliere opinioni, dubbi e proposte dai cittadini, promuovendo una riflessione collettiva sulla necessità di rivedere le normative in materia di caccia.

A partire dalle 20:00, presso la Locanda nel Parco, LAV accoglierà tutti/e i/le partecipanti per offrire loro un aperitivo di benvenuto, creando un’opportunità di confronto informale prima dell’inizio dei lavori.

Interverranno:

● Rappresentanti della cittadinanza di Nichelino

● Roberto Piana, vice presidente Pro Natura Animali

● Enrico Moriconi, consulente forense in etologia e benessere animale

● Marco Francone, vicepresidente della Consulta delle Associazioni Animaliste della Città di Torino

L’incontro sarà coordinato da Francesca Mandarini, responsabile della sede LAV di Torino.

La caccia urbana e i rischi per la sicurezza

La recente vicenda della caccia al cinghiale in ambito urbano ha sollevato allarmi su come venga gestita la fauna selvatica nelle aree urbane e periurbane. LAV, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali e nel contrasto a ogni forma di violenza nei loro confronti, esprime un profondo disappunto per l’uso della caccia come pratica per la gestione della fauna. Questo tipo di intervento non solo minaccia la vita degli animali, ma espone anche i cittadini a gravi pericoli, mettendo in discussione la sicurezza e l’incolumità pubblica.

La convivenza tra esseri umani e animali selvatici è una sfida sempre più necessaria nelle città moderne. LAV ritiene che sia urgente un cambiamento radicale nella gestione faunistica, che privilegi metodi etici, scientificamente validi e rispettosi della vita animale. Soluzioni come il controllo non letale delle popolazioni animali, l’educazione alla coesistenza pacifica e la prevenzione dei conflitti sono centrali per una gestione faunistica più responsabile e sostenibile.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    11 Aprile 2025 at 15:52

    la LAV come l’ANPI, due associazioni che non hanno senso di esistere. La vivisezione è stata bandita dalla legge decenni fa, eppure esiste ancora una associazione che si oppone (in Italia) ad essa. I partigiani non esistono più, eppure si continua a mantenere in vita una associazione comunista che è li solo per fare polemica (sterile) contro chiunque LORO ritengano essere fascista (nonostante anche di fascisti non ce ne siano più)
    Solo in Italia si da spazio a queste associazioni di parassiti.
    Detto questo, i cinghiali vanno S T E R M I N A T I tutti dal primo all’ultimo. Sono pericolosi e dannosi e non fanno parte del nostro habitat. Fatevene una ragione oppure catturateli tutti e portateveli a casa.

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