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Annalisa Porporato e Franco Voglino raccontano i 15 percorsi della Guida Green Piemonte
Una guida con 15 escursioni tra natura, sostenibilità e cultura

TORINO – Annalisa Porporato e Franco Voglino ci accompagnano davvero passo passo in una serie di percorsi nel verde del Piemonte. Guida Green Piemonte, Capricorno, raccoglie infatti 15 itinerari che hanno in comune il verde e l’ambiente. Passeggiate tra vigne, laghi, strade di montagna, forti alpini e boschi affascinanti. Il sottotitolo esplicativo recita: escursioni tra natura, sostenibilità e cultura.
Ogni percorso è raccontato in maniera molto dettagliata e corredato da un gran numero di immagini che mostrano scorci e curiosità. Il percorso è poi ampliato con dati tecnici (durata, lunghezza, tempi, mezzi per arrivarci) e interessanti schede di approfondimento, con le quali scopriamo prodotti tipici, forti, chiese, piccole storie di donne e uomini legate al territorio.
L’intervista con Annalisa Porporato e Franco Voglino
Con questa guida ci portate tra i colori degli ambienti naturali del Piemonte. 15 percorsi molto dettagliati che coprono praticamente tutta la regione. Come li avete scelti?
La scelta è stata difficile vista la grande disponibilità di percorsi in Piemonte. Abbiamo dato preferenza a percorsi tecnicamente facili e poco faticosi, per dare la possibilità anche a chi è meno allenato di andare alla scoperta di luoghi poco conosciuti, ma dalla grande bellezza, con la possibilità di praticare del turismo green.
Qual è il filo conduttore che lega i 15 percorsi?
Il turismo green è un tipo di turismo che si mette in rapporto con la natura all’insegna dell’armonia e del rispetto. Entra in essa in punta di piedi, senza la frenesia del turismo di massa ma procedendo con calma, cercando il tempo necessario sia per apprezzare ogni sfumatura della natura che si incontra, sia per entrare in contatto con le realtà culturali, storiche, gastronomiche, del luogo. Questo è anche il filo conduttore che lega i percorsi proposti.
Ho trovato molto interessanti le schede di approfondimento. Cosa raccontano?
Le schede di approfondimento sono state inserite per dare spazio soprattutto al gusto tradizionale locale, inserendo anche alcune note storiche e interessanti curiosità, così da rendere più vivace e percepita la località interessata, il tutto accompagnato da un amplissimo apparato iconografico realizzato ad hoc.
Uno degli aspetti caratterizzanti la guida è la sostenibilità dei percorsi proposti. Cosa significa?
La sostenibilità dei percorsi è inanzitutto la scelta di muoversi a basso impatto, muovendosi a piedi. Tutto dove possibile è stato indicato come arrivare al luogo di partenza della passeggiata con mezzi pubblici (treno-bus).
La guida è corredata da tantissime foto che mostrano i vostri percorsi. E’ un modo per invogliare il lettore a lasciare il divano e intraprendere l’avventura?
In tutte le nostre guide la fotografia ha sempre avuto molta importanza. Ritrarre infatti in maniera puntuale e con cura i percorsi attraversati fa sì che sia più facile prendere lo spunto per andare a vedere i luoghi dele immagini di persona in maniera attiva . Tutte le immagini dei nostri progetti editoriali sono da noi realizzate sul campo studiando a priori le condizioni meteo per avere le migliori situazioni atmosferiche possibili, e non sono mai contributi di agenzie fotografiche.
Il viaggio ci porta tra vigne, monti, laghi. Qual è l’ambiente naturale che amate di più?
Gli ambienti che amiamo sono molteplici, ma forse i più amati sono per Franco gli itinerari lungo le rive placoide e tranquille di un lago alpino, preferibilmente in autunno con i riflessi del foliage sulle acque che rendono il tutto allettante anche fotograficamente il contesto. Annalisa preferisce gli ambienti più di quota, possibilmente se attraversano anche testimonianze di storia e storie.
Potete consigliarci un percorso “molto facile” ed uno “molto difficile” tra quelli che proponete?
Molto facile è la passeggiata che porta al Castello di Casotto, mentre più impegnativo è raggiungere le strade reali di caccia ai laghi di Fremamorta.
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