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IntervisteTorino

Denisa Curtasu, dalla Romania alle strade di Torino: “Oggi finalmente sono me stessa”

La musicista racconta il suo percorso tra sogni, dolore e rinascita: dall’infanzia difficile alla finale su Rai Uno con il brano “Agape”

Alessia Serlenga

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TORINO – «Non voglio vedere la musica come un lavoro, ma viverla in modo spontaneo». Con questa frase si potrebbe riassumere l’anima di Denisa Curtasu, artista e musicista che ha trovato a Torino il luogo della sua rinascita, lontano dalle ombre di un’infanzia difficile vissuta in Romania sotto i riflettori di un sistema mediatico pronto a piegare le storie personali alle logiche dello spettacolo.

Denisa si racconta in un’intervista rilasciata al Quotidiano Piemontese, svelando con sincerità e profondità le tappe del suo percorso: «La mia prima volta a Torino fu per un concerto organizzato dalla mia ex-manager. Poco dopo, ho vinto la School International Talents al Teatro Regio nel 2015. Ma quello fu solo l’inizio».

Dopo la fine di un contratto artistico vissuto con disagio, Denisa ha scelto di lasciare la carriera “costruita” per riscoprire se stessa attraverso l’arte di strada: «Avevo bisogno di libertà. Troppi impegni, troppo controllo. Non ero io». E aggiunge: «Se suonassi in strada ogni giorno, diventerebbe un’abitudine. Io voglio che sia un attimo speciale, non un lavoro».

Il suo passato artistico in Romania è stato segnato da una narrazione che non le apparteneva: «Avevo nove anni quando hanno raccontato che mia madre mi aveva abbandonata. Ma non era vero. I miei genitori si erano separati e io vivevo con mio padre, disabile. Poi mi hanno da subito etichettata come la “pianista genio” perché a soli 11 anni ero entrata in conservatorio. Non mi sentivo più libera».

Il cambiamento è arrivato in Italia, anche grazie alla Rai. Dopo anni di rifiuti, Denisa ha detto “sì” alla partecipazione al programma “Dalla strada al palco”: «Era il momento giusto. Avevo qualcosa da dire e, soprattutto, da suonare: Agape, un brano nato spontaneamente dopo una delusione d’amore. Non volevo vincere, volevo solo suonare quella musica, vestita da principessa, ma soprattutto essere finalmente me stessa».

Oggi, Denisa è madre di una bellissima bambina di sette anni, Katreen, il cui arrivo ha chiuso simbolicamente un cerchio iniziato nella sua infanzia: «Sognavo sempre di ricevere un bebè in un cestino. Poi, quando è arrivata davvero, quei sogni sono svaniti. Non ho paura di sbagliare come madre, perché si sbaglia comunque. Ma faccio del mio meglio».

Tra tournée estive, esibizioni nei locali e progetti futuri, Denisa guarda avanti con passione e consapevolezza: «Chissà, magari il mio tour crescerà e toccherà tutta l’Italia. O anche oltre. Ma sempre con la libertà come mia compagna».

E intanto, anche senza televisione in casa, ha potuto rivedersi sul piccolo schermo da un’amica: «È stato surreale: suonare su Rai Uno e poi dover andare da un’altra persona per vedermi ahahah… Ma questa sono io».

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