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16 bambini ucraini a Torino per cure mediche e visite di prevenzione
La collaborazione tra CIDIMU e Comitato Girotondo è iniziata nel 2004, quando il Gruppo iniziò ad erogare visite gratuite a bambini bielorussi originari da zone contaminate dal disastro di Chernobyl

TORINO – Mentre la città di Zaporizhzhya torna centrale nel dibattito internazionale per la sua posizione strategica e per i negoziati in corso tra Russia e Ucraina, il Gruppo CIDIMU rinnova il suo impegno a supporto dei bambini colpiti dalla guerra. In sinergia con il Comitato Girotondo, il 12 aprile saranno offerte visite di prevenzione e esami specialistici a 16 bambini ucraini tra i 7 e gli 11 anni, provenienti proprio da questa regione duramente colpita dal conflitto.
L’iniziativa ha l’obiettivo di garantire assistenza sanitaria a bambini che vivono quotidianamente le conseguenze della guerra, promuovendo il loro benessere mentale e la loro salute fisica.
Durante il loro soggiorno presso alcune famiglie torinesi, i bambini, accompagnati da due insegnanti, riceveranno gratuitamente visite di prevenzione ed esami specialistici. Considerata l’elevata esposizione alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, tutti i bambini saranno sottoposti a ecografie tiroidee e, se necessario, verranno eseguiti ulteriori approfondimenti diagnostici, presso l’Istituto CIDIMU di via Legnano 23 a Torino.
La collaborazione tra CIDIMU e Comitato Girotondo è iniziata nel 2004, quando il Gruppo iniziò ad erogare visite gratuite a bambini bielorussi originari da zone contaminate dal disastro di Chernobyl. Trattandosi di aree sovraesposte a materiale radioattivo, gli esami svolti all’epoca interessavano in particolare la tiroide.
“Come Comitato Girotondo ODV, dal 1996 al 2019 abbiamo accolto in Italia oltre 1.500 bambini bielorussi provenienti da zone contaminate dal disastro di Chernobyl e, dal 2023, stiamo accogliendo bambini ucraini provenienti da zone di guerra — ha spiegato Anna Rapalino, Presidente dell’Associazione Comitato Girotondo — L’esperienza “Ucraina” ha avuto inizio nell’aprile 2023, con una prima iniziativa di accoglienza di 11 minori ucraini provenienti dalla città di Pavlohrad, nel Donbas. L’esperienza è proseguita anche l’anno scorso e stiamo ora ospitando 16 minori di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, e 2 insegnanti, tutti provenienti dalla regione di Zaporizhzhya”.
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