CronacaTorino
Patenti truccate a Torino: arrestati tre indagati, coinvolto un funzionario della Motorizzazione
Svelato un sistema fraudolento: revisioni false, accessi abusivi ai sistemi e esami pilotati per ottenere la patente di guida

TORINO – Un vero e proprio sistema di corruzione e frode è stato smascherato dalla Guardia di Finanza, portando alla luce un’articolata rete criminale dedita alla falsificazione di certificati, all’abuso di sistemi informatici e alla manipolazione degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida.
Al centro dell’inchiesta, un funzionario della Motorizzazione Civile di Torino, ora gravemente indiziato di aver favorito decine di candidati al conseguimento della patente di categoria “B” in cambio di denaro. L’uomo, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbe falsificato certificati di revisione, effettuato interrogazioni abusive nei sistemi informatici interni e truccato gli esami teorici, alterando l’esito delle prove per conto di terzi.
Le indagini sono scattate lo scorso ottobre, a seguito della segnalazione di un dirigente che aveva notato ingiustificati allontanamenti del dipendente dai luoghi di lavoro. Da quell’iniziale sospetto è emerso un complesso quadro accusatorio che ha coinvolto 35 persone, portando all’esecuzione di quattro misure cautelari e al sequestro di beni riconducibili a profitti illeciti derivanti da episodi di corruzione. Nove patenti di guida ottenute illecitamente sono state annullate.
La Procura di Torino, dopo una prima decisione del G.I.P. che aveva rigettato richieste di misure più restrittive per altri indagati, ha presentato appello. In seguito agli interrogatori e agli elementi aggiuntivi raccolti, il Tribunale ha accolto le tesi accusatorie e disposto gli arresti domiciliari per tre persone: due titolari di una nota autoscuola torinese e un procacciatore che, secondo le indagini, reclutava aspiranti guidatori disposti a pagare per ottenere l’idoneità senza merito.
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