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Identikit di 2024 YR4: l’asteroide che ha spaventato il mondo

Un nuovo studio rivela dettagli cruciali su 2024 YR4, l’asteroide che potrebbe sfiorare la Luna nel 2032

Alessia Serlenga

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TORINO – Il 27 dicembre 2024, l’osservatorio Atlas ha scoperto l’asteroide 2024 YR4, un oggetto celeste che inizialmente ha suscitato timori per un possibile impatto con la Terra nel 2032. Tuttavia, grazie a ricerche più approfondite condotte da un team di scienziati, guidato da Bryce Bolin di Eureka Scientific e con la partecipazione dell’italiano Roberto Bonamico, le preoccupazioni si sono notevolmente attenuate. Le recenti osservazioni, pubblicate su ArXiv, hanno fornito un’identificazione dettagliata dell’asteroide, rivelando informazioni sorprendenti sulla sua struttura e origine.

Secondo gli studi, 2024 YR4 possiede una forma appiattita che ricorda un disco da hockey, con un diametro compreso tra 30 e 65 metri. Questa caratteristica inusuale suggerisce che l’asteroide sia un singolo blocco di roccia, piuttosto che un insieme di materiali più piccoli. L’analisi della sua rotazione, che avviene in senso antiorario ogni 20 minuti, offre ulteriori spunti sulla sua integrità strutturale e sulle dinamiche della sua formazione.

Bolin ha sottolineato l’importanza di queste scoperte: «La forma dell’asteroide ci fornisce indizi su come si è formato e sulla sua integrità strutturale. Conoscere queste proprietà è fondamentale per determinare quanto sforzo o quale tipo di tecnica sia necessario utilizzare per deviare l’asteroide se venisse considerato una minaccia». Questo aspetto è cruciale, considerando che, sebbene le probabilità di un impatto con la Terra siano state escluse, rimane una piccola possibilità che 2024 YR4 possa colpire la Luna nel 2032.

In base alle osservazioni effettuate, i ricercatori ipotizzano che 2024 YR4 provenga dalla fascia principale degli asteroidi, una regione spaziale ricca di oggetti di varie dimensioni situata tra Marte e Giove. Le perturbazioni gravitazionali, in particolare quelle causate dal gigante gassoso Giove, potrebbero averlo spinto fuori da questo campo, rendendolo un oggetto di studio interessante per gli astronomi.

 

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