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Mobilità sostenibile: il Parco Nazionale Gran Paradiso consegna nuovi mezzi ai comuni dell’area protetta

Undici tra minibus e scuolabus, più un’autovettura, per un investimento da 1,2 milioni di euro finanziato dal Ministero dell’Ambiente

Gabriele Farina

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TORINO – Il Parco Nazionale Gran Paradiso compie un nuovo passo concreto verso la mobilità sostenibile, con l’acquisizione e la distribuzione di una flotta di 12 mezzi – 11 tra minibus e scuolabus e un’autovettura – destinati ai comuni dell’area protetta. L’operazione, dal valore complessivo di quasi 1 milione e 200 mila euro, è stata realizzata grazie al programma “Parchi per il Clima”, finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’Ente Parco per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti sul territorio, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei di decarbonizzazione e transizione ecologica.

Un percorso condiviso con i comuni

Alla base del progetto c’è un processo partecipativo: il Parco ha infatti interpellato tutti i comuni ricadenti nell’area protetta, chiedendo loro di esprimere i propri fabbisogni in tema di mobilità sostenibile. Dieci amministrazioni hanno risposto positivamente all’invito: Villeneuve, Introd, Ronco Canavese, Locana, Ceresole Reale, Ribordone, Aymavilles, Cogne, Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame.

I mezzi sono stati assegnati ai comuni in usufrutto gratuito, senza alcun onere amministrativo o burocratico a loro carico. Tutte le procedure di gara e acquisizione sono infatti state seguite direttamente dall’Ente Parco, facilitando così la rapida messa in servizio dei veicoli sul territorio.

Focus sulle scuole e sulle comunità locali

Particolare attenzione è stata riservata al servizio scolastico: molti dei mezzi forniti sono scuolabus, pensati per rispondere alle esigenze quotidiane di trasporto degli studenti. Una risposta concreta a una necessità sentita dalle famiglie e dalle comunità locali, che spesso devono fare i conti con distanze significative e collegamenti limitati nelle aree montane.

Grazie a questa iniziativa, il Parco Nazionale Gran Paradiso rafforza il proprio ruolo di motore di sviluppo sostenibile per il territorio, mettendo a disposizione strumenti concreti per migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre l’impatto ambientale del trasporto pubblico locale.

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