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Torino

Riparte dopo due anni la tratta ad alta velocità tra Torino e Parigi

Polemiche per l’esclusione della fermata di Bardonecchia

Gabriele Farina

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TORINO – Dopo quasi  due anni i collegamenti ferroviari tra Milano, Torino e Parigi sono ufficialmente ripartiti. Una notizia accolta con entusiasmo soprattutto dai turisti desiderosi di raggiungere la capitale francese in poco più di sei ore. La prima compagnia a riprendere le corse è stata la francese SNCF, con un flusso di circa 2.000 passeggeri al giorno, mentre dal 1° aprile anche Trenitalia tornerà a operare sulla tratta.

Tuttavia, la ripresa del servizio non è priva di polemiche. Resta infatti irrisolta la questione della fermata di Bardonecchia, che è stata esclusa dalle tratte nonostante le numerose proteste. Fino al 2023, sia i treni TGV che Frecciarossa effettuavano fermate a Milano, Torino, Oulx e Bardonecchia, prima di proseguire in Francia attraverso la valle della Maurienne fino a Parigi. Con il nuovo assetto, Bardonecchia è stata eliminata dal percorso, mentre tutte le fermate sul lato francese sono rimaste invariate.

La decisione ha sollevato un’ondata di malcontento, in particolare da parte della sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti, che ha chiesto un intervento diretto da parte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini e della ministra del Turismo Daniela Santanchè. Secondo Rossetti, l’esclusione della cittadina alpina rappresenta un grave danno economico, turistico e culturale per l’intero territorio, penalizzando sia i residenti che i turisti diretti verso le Alpi.

La questione resta dunque aperta, con le istituzioni locali e i cittadini che chiedono risposte concrete. La speranza è che le autorità competenti possano intervenire per ripristinare una fermata strategica, garantendo un collegamento ferroviario più equo e funzionale per tutti.

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