Cronaca
Sgombero a Torino: l’operazione contro il ‘ras delle soffitte’ segna un passo avanti nella lotta al degrado urbano
Gli agenti del commissariato Barriera Milano, in collaborazione con l’esercito, sgomberano un immobile occupato, denunciando nove giovani e arrestando tre di loro, mentre le istituzioni promettono maggiore attenzione al territorio

TORINO – Ieri, nella giornata di giovedì, gli agenti del commissariato di polizia Barriera Milano, affiancati da un contingente dell’esercito, hanno portato a termine un’operazione di sgombero all’interno di un immobile situato in via Casella 71 a Torino. Questo intervento ha visto coinvolti quattro appartamenti di proprietà della società Medea, riconducibile a Giorgio Molino, noto in città come il ‘ras delle soffitte’, figura controversa nel panorama immobiliare torinese e già al centro di molteplici inchieste.
Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno trovato all’interno dell’edificio nove giovani, tutti denunciati per occupazione abusiva. In particolare, tre di loro sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Situazione preoccupante è emersa anche riguardo a alcuni minorenni, che sono stati successivamente presi in carico dai servizi sociali. Per evitare future occupazioni, gli ingressi degli appartamenti sono stati murati.
L’operazione ha attirato l’attenzione di figure politiche locali, tra cui l’assessore regionale Maurizio Marrone e Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6. Entrambi hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come il costante impegno delle istituzioni abbia portato a una “vittoria contro i famigerati ras delle soffitte” e contro la speculazione immobiliare che contribuisce al degrado di alcune aree della città .
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