Cronaca
Novara, studente chimico “alla Breaking Bad”: il video del laboratorio per sintetizzare droga in casa
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti

NOVARA – Sembrava la trama di una serie TV, e in effetti il giovane ne era un fan dichiarato. Ma stavolta non c’era finzione: nella tranquillità del quartiere Sant’Antonio di Novara, un ragazzo di 22 anni, studente universitario con la passione per la chimica e per la serie “Breaking Bad”, aveva trasformato la sua abitazione in un vero e proprio laboratorio clandestino per la produzione di droghe sintetiche.
A scoprirlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara, sezione narcotici, al termine di un’indagine durata mesi. Il giovane, approfittando della sua conoscenza in ambito chimico e dell’isolamento dell’abitazione, aveva allestito due diverse aree operative: al piano terra un impianto di distillazione completo, nella mansarda il reparto di miscelazione e confezionamento delle sostanze. Gli investigatori, grazie a una serie di appostamenti, hanno notato un dettaglio decisivo: più volte al giorno, il ragazzo apriva le finestre del piano terra per far uscire l’odore acre e pungente tipico della cottura della metanfetamina.
È scattato così l’intervento, nel pomeriggio del 21 marzo, quando gli agenti hanno fatto irruzione mentre il giovane si trovava solo in casa. La scena che si sono trovati davanti ricordava un laboratorio scientifico d’altri tempi: una stanza illuminata da una lampadina rossa, un grande tavolo pieno di strumenti in vetro borosilicato – matracci, beute, burette – e decine di contenitori con sostanze chimiche altamente controllate. Molti dei precursori ritrovati, spiegano gli investigatori, si possono reperire solo attraverso canali illegali, dal mercato nero al dark web.
Salendo in mansarda, gli agenti hanno trovato la seconda parte del laboratorio: l’area di preparazione e confezionamento delle droghe. Accanto a strumenti da laboratorio, c’erano numerose dosi già pronte per essere vendute. Le sostanze rinvenute sono tra le più potenti e pericolose in circolazione: metanfetamina, MDMA, DMT, ma anche composti meno comuni come DOM, DOB e persino francobolli imbevuti di LSD, pronti per l’assunzione sublinguale.
L’operazione, alla quale ha preso parte anche il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica – Laboratorio di Chimica Forense del Piemonte e Valle d’Aosta – assume un rilievo particolarmente significativo nel contesto europeo. Il laboratorio, per la varietà di sostanze prodotte e la complessità della strumentazione, rappresenta uno dei più completi mai scoperti in ambito domestico. Le droghe sintetiche sequestrate andranno ora ad aggiornare le tabelle ufficiali degli stupefacenti nei Paesi dell’Unione Europea.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti. Le indagini proseguono per chiarire se dietro la sua attività ci fosse una rete di distribuzione e se vi siano altri soggetti coinvolti.
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