Cuneo
La Stroke Unit di Verduno premiata a livello europeo: eccellenza nella cura dell’ictus ischemico
Il riconoscimento “Diamante” viene dato solo alle strutture che riescono ad avviare la terapia specifica entro tempi strettissimi

VERDUNO – Un riconoscimento prestigioso è stato assegnato all’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno: la sua Stroke Unit, ovvero il reparto specializzato nella cura dell’ictus, ha ottenuto il premio “Diamante” dell’European Stroke Organisation, massimo livello del programma internazionale Angels Award.
Un premio che non è solo simbolico: viene attribuito soltanto agli ospedali che garantiscono trattamenti tempestivi, accurati ed efficaci per chi viene colpito da un ictus ischemico, cioè da un’interruzione del flusso sanguigno al cervello, una delle emergenze mediche più gravi e comuni.
Quando ogni minuto conta
Come spiegano gli esperti, l’ictus è una patologia “tempo-dipendente”: significa che ogni minuto perso può compromettere le possibilità di sopravvivenza o aumentare il rischio di danni permanenti. Secondo l’ESO, ogni 30 minuti una persona in Europa muore o resta disabile perché non è stata trattata in tempo.
Per questo motivo, il riconoscimento “Diamante” viene dato solo alle strutture che riescono ad avviare la terapia specifica entro tempi strettissimi: in oltre il 75% dei casi, i pazienti a Verduno ricevono il trattamento principale (una terapia chiamata trombolisi, che scioglie il coagulo che blocca il flusso di sangue) entro 60 minuti dall’arrivo in ospedale. E in più della metà dei casi, il tempo si accorcia a meno di 45 minuti.
Altri criteri fondamentali per ottenere il premio sono l’esecuzione tempestiva di TAC o risonanza magnetica per confermare la diagnosi, lo screening per la disfagia (cioè la difficoltà a deglutire, spesso legata all’ictus) e la corretta prescrizione di farmaci per prevenire nuovi episodi.
Un lavoro di squadra
Il premio è stato consegnato al dottor Marco Giraudo, responsabile della Stroke Unit, durante una cerimonia tenutasi all’interno dell’ospedale, alla presenza di colleghi e pazienti. “Siamo fieri di questo traguardo – ha dichiarato – perché riconosce il lavoro di squadra, l’organizzazione precisa e l’impegno quotidiano per garantire ai pazienti le cure migliori nel momento in cui ne hanno più bisogno”.
Alla cerimonia ha partecipato anche il Direttore Sanitario dell’ASL CN2, Luca Burroni, che ha sottolineato come oggi sia “fondamentale per ogni ospedale moderno avere un percorso dedicato ai pazienti colpiti da ictus, sin dal primo momento in cui mettono piede al Pronto Soccorso”.
Il riconoscimento “Diamante” non è solo una medaglia al merito, ma la prova concreta che, anche nel nostro territorio, esistono reparti in grado di rispondere con eccellenza e tempestività a un’emergenza tra le più delicate della medicina moderna.
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