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Cronaca

L’incidente del bus caduto nel Po in piazza Vittorio a Torino: ecco la ricostruzione di quello che è successo

Il racconto di tutto quello che è accaduto nella movimentata serata del 26 marzo a Torino

Gabriele Farina

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TORINO – L’incidente del bus turistico che ieri pomeriggio è caduto nel Po da piazza Vittorio sfondando il muretto di protezione ha creato parecchia confusione in centro città sia per quanto riguarda il traffico sia per la ricostruzione di quanto effettivamente accaduto. A qualche ora di distanza dagli eventi proviamo a raccontare nel dettaglio quello che è accaduto, con tutti i particolari di cui siamo a conoscenza.

L’incidente

Pochi minuti prima delle 18.00 di mercoledì 26 marzo 2025 un bus turistico della Di Carlo Tours, società di Campobasso ha sfondato in retromarcia il muretto di protezione che costeggia il marciapiede prima della discesa ai Murazzi, in piazza Vittorio Veneto a Torino, rimanendo in bilico per un paio di secondi e poi cadendo nel fiume. Questa la zona esatta dell’incidente.

Il bus è finito in acqua su un fianco, poggiando sulla zona in muratura che costeggia il fiume, per questo non si è inabissato. E’ tuttavia rimasto per metà sommerso dall’acqua e per metà fuori dal fiume.

I soccorsi

I primi ad intervenire sono stati gli Amici del Fiume, con alcuni canotti, salendo sul fianco del mezzo hanno sfondato i vetri e sono riusciti ad estrarre l’autista cercando di rianimarlo in attesa dei soccorsi. Sul posto sono arrivate subito ambulanze, polizia municipale e diversi mezzi dei vigili del fuoco, compreso il reparto sommozzatori e un elicottero, per verificare la peresenza di persone in acqua. Le testimonianze dei presenti hanno però escluso praticamente subito che ci fossero persone finite nel fiume. Il video dello spiegamento dei soccorsi è piuttosto significativo.

L’autista e i feriti

L’unica vittima dell’incidente è stata l’autista, Nicola Di Carlo, 63 anni, titolare della ditta a cui appartiene il mezzo, ditta che porta il suo nome. L’uomo è stato portato in ospedale ma è purtroppo deceduto. Probabilmente verrà deciso di effettuare un’autopsia per capire se le cause del decesso sono dovute all’impatto o ad un malore.

Nella sua retromarcia il bus ha urtato tre donne, anch’esse accopagante in ambulanza in ospedale. Nessuna delle tre ha riportato gravi danni. La ferita più grave è la frattura di un braccio.

La dinamica

Dopo varie ipotesi ed un video registrato da un passante che ha colto il momento in cui il bus sfonda il parapetto e cade nel fiume, a ricostruire la dinamica dell’incidente è stato il comandante della polizia municipale di Torino, Roberto Mangiardi.

Mangiardi ha potuto visionare le telecamere di sicurezza di piazza Vittorio, che mostrano il bus arrivare da lungo Po Cadorna, svoltare a destra in piazza Vittorio, poi sostare all’altezza della prima esedra. A quel punto è cominciata una manovra che il capo dei vigili definisce “innaturale” di retromarcia, il bus ha praticamente tagliato in diagonale l’incrocio, è salito sul marciapiede ed ha sfondato il parapetto che si trova tra il ponte e l’inizio della discesa ai Murazzi, finendo nel fiume.

Le cause

Proprio la dinamica dell’incidente e quella “manovra innaturale” di cui parla Mangiardi fanno pensare che l’autista possa aver avuto un malore e quindi non fosse cosciente nel momento in cui il bus ha attraversato l’incrocio in retromarcia.

La prima ipotesi (non ancora completamente esclusa) era di una manovra azzardata per fare inversione di marcia, ma al momento sta decisamente perdendo concretezza.

La terza ipotesi, che verrà verificata dall’analisi del mezzo, è un guasto al sistema frenante. Ricordiamo che piazza Vittorio è in discesa verso il fiume.

La scolaresca in gita

Nicola Di Carlo era in piazza Vittorio diretto in piazza Castello, dove avrebbbe dovuto recuperara una scolaresca elementare di Milano in gita a Torino per riportarla a casa. I ragazzi sono stati recuperati da un altro bus e accompagnati a casa.

Il recupero del mezzo

In tarda serata i vigili del fuoco hanno recuperato il bus dal fiume utilizzando un’autogru e potendo così permettere ai sommozzatori di verificare che non ci fossero altre persone rimaste sotto il mezzo. Il traffico in zona è ovviamente rimasto bloccato per tutta la serata, compresa la chiusura del ponte. Nelle prossime ore continueranno le indagini per accertare la causa dell’incidente.

L’area è stata messa in sicurezza nella notte. Il parapetto abbattuto è stato sostiuito con delle protezioni ed il traffico è ripreso nella norma. Anche il ponte sul Po è stato riaperto.

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