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Cultura

Carol Rama, l’artista ribelle che ha anticipato tutti — una mostra imperdibile a Torino

A dieci anni dalla sua scomparsa, la Fondazione Accorsi-Ometto le dedica una mostra che è un vero e proprio viaggio nella sua mente geniale

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TORINOCarol Rama non è stata una pittrice qualunque. Nata e vissuta a Torino (1918-2015), ha rivoluzionato l’arte con la sua libertà espressiva, il coraggio di parlare di sessualità, malattia, corpo e desiderio in tempi in cui farlo era considerato scandaloso. Talento purissimo, ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2003. Ma la vera consacrazione è arrivata solo negli ultimi anni — forse perché era troppo avanti per il suo tempo.

Ora, a dieci anni dalla sua scomparsa, la Fondazione Accorsi-Ometto le dedica una mostra che è un vero e proprio viaggio nella sua mente geniale. Curata da Francesco Poli e Luca Motto, l’esposizione raccoglie circa 100 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, coprendo tutta la sua lunghissima carriera: dagli esordi negli anni Trenta fino ai primi Duemila. Sarà possibile visitarla dal 15 aprile al 14 settembre.

Otto tappe per entrare nel mondo di Carol

La mostra è divisa in 8 sezioni che raccontano l’evoluzione del suo stile, sempre in movimento, sempre in lotta contro qualsiasi definizione.

Si parte dai suoi acquerelli degli anni Trenta, audaci e sensuali, che già parlano chiaro: Carol non ha paura di niente. Poi si passa all’espressionismo degli anni Quaranta, alle sue sperimentazioni astratte degli anni Cinquanta e all’Informale.

Negli anni Sessanta esplode con i Bricolages, opere create incollando oggetti reali: occhi di bambola, siringhe, tappi, gomme — cose trovate, trasformate in arte. Segue il periodo “nero” della Guerra Fredda, con quadri fatti di smalti e oggetti inquietanti, specchio di un mondo in crisi.

Negli anni Settanta arrivano le Gomme: camere d’aria tagliate e incollate su tele monocrome, un mix di minimalismo e carne viva. E poi, negli Ottanta e Novanta, un ritorno al figurativo, ma sempre filtrato dalla sua immaginazione surreale: corpi, animali, angeli, visioni.

La mostra si chiude con le sue ultime opere, ispirate all’epoca della “mucca pazza”: quadri forti, disturbanti, lucidissimi.

Dentro casa sua, dentro la sua testa

Ma non è finita. Nella sezione INSIDE CAROL RAMA, trovi anche una piccola mostra nella mostra. Dodici scatti del fotografo Bepi Ghiotti ti portano dentro la casa-studio di Carol in via Napione, a Torino, dove ha vissuto e creato per oltre settant’anni. Un luogo fuori dal tempo, pieno di oggetti strani, opere, arredi, ricordi e suggestioni.

La casa non era solo il suo rifugio, ma anche un punto di ritrovo per intellettuali e artisti: da Italo Calvino a Cesare Pavese, da Felice Casorati a Luciano Berio. Un salotto creativo in cui si respirava arte, musica, poesia.

INFO

MUSEO DI ARTI DECORATIVE ACCORSI – OMETTO

Via Po 55, Torino │T. 011 837 688 int. 3

fondazioneaccorsi-ometto.itinfo@fondazioneaccorsi-ometto.it

ORARI

Dal 15 aprile al 14 settembre

Martedì, mercoledì e venerdì 10-18 │ Giovedì 10-20

Sabato, domenica e festivi 10-19

La biglietteria chiude mezz’ora prima

Lunedì chiuso

TARIFFE

BIGLIETTO UNICO (comprensivo di ingresso al Museo):

intero € 14,00 – ridotto € 12,00

RIDOTTO: fino a 26 anni – over 65 – convenzioni

RIDOTTO INSEGNANTI: € 6,00

GRATUITO: fino a 10 anni – possessori Abbonamento Musei, Torino + Piemonte Card e tessera ICOM – diversamente abili – giornalisti iscritti all’albo

 

Foto di Pino Dell’Aquila – http://hs12.snstatic.fi/webkuva/taysi/1920/1444705413733, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=44229160

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