Società
Libera compie 30 anni, una storia di lotta contro le mafie
Il 25 marzo 1995 nasceva Libera

TORINO – Il 25 marzo 1995 nasceva Libera. Oggi la principale associazione di lotta alle Mafie compie 30 anni. Il progetto era stato annunciato da don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, il 14 dicembre 1994. Sono 300 le associazioni che aderiscono.
Spiccano, tra gli altri, l’Arci, le Acli, Legambiente, la Fuci, il Gruppo Abele, la Cgil. Ciascuna associazione con storia e identità proprie e diverse, ma accumulate dalla consapevolezza che opporsi alle mafie è un compito politico, sociale, culturale ed etico che riguarda l’intera società civile.
Il primo atto, fondamentale, di Libera è il lancio di una petizione popolare per raccogliere un milione di firme per destinare a uso sociale i beni confiscati ai mafiosi e ai corrotti, proposta che diventerà legge nel 1996 dando il via ad una storia di azioni efficaci ed effettive sul territorio.
I numeri di Libera
Libera è presente su tutto il territorio italiano in 20 coordinamenti regionali, 75 coordinamenti provinciali e 295 presidi locali. Sono 80 le organizzazioni internazionali aderenti al network di Libera Internazionale, in 35 Paesi d’Europa, Africa e America Latina.
Oltre 4.000 sono i giovani che ogni estate partecipano ai campi d’impegno e formazione sui beni confiscati, circa un migliaio quelli che animano progetti di tutela ambientale in collaborazione con Carabinieri Forestale. Oltre 5.000 le scuole e le facoltà universitarie impegnate insieme a Libera nella costruzione e realizzazione di percorsi di formazione e di educazione alla responsabilità e legalità democratica, con il coinvolgimento di migliaia di studenti e centinaia di insegnanti e docenti universitari.
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