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Asti

Anche ad Asti c’è qualcuno contrario all’abbattimento degli alberi

Sciopero della fame e esposto in tribunale per protestare contro il taglio di 7 platani, che verrebbero tagliati per far posto a un supermercato

Sandro Marotta

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ASTI – Alcuni ambientalisti del gruppo “Sostenibilità Equità Solidarietà” hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza, accompagnato anche da un esposto all’autorità giudiziaria, per protestare contro il taglio di 7 platani ad Asti, in corso Savona. Così come successo con il caso di corso Belgio a Torino e con piazza Europa a Cuneo, gli attivisti ritengono che il taglio non sia necessario nè giusto: gli alberi non sono malatie per di più verrebbero abbattuti per fare posto a un supermercato, un punto vendita Lidl.

Il progetto per la realizzazione del centro commerciale però prevede anche la piantumazione di altri 4 platani e 7 aceri. Gli attivisti però sottolineano come “11 alberelli, di 12 centimetri di diametro, non sostituiscono 7 alberi adulti a grosso fusto, ce ne vogliono 21mila per farlo”

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