Ambiente
I risultati positivi di Too Good To Go dopo sei anni a Torino
Il risultato è stato possibile grazie alla rete di esercizi commerciali aderenti e alla crescente partecipazione dei cittadini

TORINO – A sei anni dal suo arrivo a Torino, Too Good To Go traccia un bilancio significativo in termini di sostenibilità ambientale: sono stati oltre 900.000 i pasti salvati, contribuendo a evitare l’emissione di circa 2.430 tonnellate di CO₂ equivalente. Un impatto concreto che evidenzia come azioni quotidiane possano tradursi in benefici reali per il pianeta.
Il risultato è stato possibile grazie alla rete di esercizi commerciali aderenti e alla crescente partecipazione dei cittadini, che scelgono di contrastare lo spreco alimentare utilizzando l’applicazione per recuperare eccedenze di cibo ancora perfettamente consumabili. Un modello virtuoso che ha stimolato comportamenti più consapevoli e una crescente sensibilità ambientale sul territorio.
“Lo spreco alimentare è un’emergenza ambientale oltre che etica – afferma Mirco Cerisola, Italy Country Director di Too Good To Go – A Torino abbiamo assistito a un aumento costante della consapevolezza su questo tema e della volontà, da parte della cittadinanza e delle attività commerciali, di contribuire a un cambiamento concreto.”
Secondo dati UNEP, in Italia ogni persona spreca in media 67 kg di cibo all’anno, con un impatto stimato di 180 kg di CO₂e per individuo. Ma le conseguenze vanno oltre le emissioni: lo spreco comporta un uso superfluo di risorse naturali, come suolo e acqua – fino a 187 m² e oltre 54.000 litri per persona – nonché una perdita economica stimata in circa 360 euro annui.
Contrastare lo spreco alimentare rappresenta una delle azioni più efficaci per ridurre l’impatto ambientale e combattere il cambiamento climatico. In quest’ottica, strumenti semplici e accessibili come Too Good To Go possono rappresentare un’alleata preziosa, facilitando il recupero delle eccedenze alimentari in modo diffuso e capillare.
La piattaforma consente infatti di valorizzare ciò che rischierebbe di andare perso, creando un sistema di economia circolare che favorisce cittadini, esercizi commerciali e ambiente. Un esempio concreto di come il cambiamento passi anche dalle piccole scelte quotidiane, capaci di generare un impatto positivo collettivo.
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