Cittadini
Maria Teresa Ruta vittima di una truffa assicurativa: il racconto del raggiro
Maria Teresa Ruta non si è accorta che l’IBAN fornito dalla compagnia di assicurazione era Lituano

TORINO – Maria Teresa Ruta è caduta vittima di una sofisticata truffa mentre cercava di stipulare un’assicurazione per l’auto del figlio.
Tutto è iniziato mentre era al telefono con un operatore di una compagnia assicurativa con cui lei e il marito, Roberto Zappulla, avevano già sottoscritto altre polizze. Durante la chiamata, necessaria per completare la pratica, la linea si è improvvisamente interrotta.
Poco dopo, Ruta ha ricevuto una nuova chiamata da un interlocutore che si è presentato come lo stesso operatore, scusandosi per l’inconveniente e invitandola a riprendere il procedimento dal punto in cui si era interrotto, ovvero il pagamento di 400 euro.
Presi dall’entusiasmo e dalla fretta di concludere l’operazione, Ruta e il marito non hanno notato un dettaglio cruciale: l’IBAN fornito per il versamento non era italiano, ma lituano.
Convinta di stare parlando con la compagnia ufficiale, la conduttrice ha effettuato un bonifico istantaneo. Solo in seguito, quando non è arrivata la consueta mail di conferma, Zappulla ha iniziato a insospettirsi. Contattata nuovamente la compagnia, la coppia ha scoperto che il pagamento non risultava registrato nei loro sistemi.
Un elemento inquietante della vicenda è che i truffatori conoscevano esattamente la somma da versare e il numero di targa dell’auto, dettagli che erano stati comunicati solo nella prima chiamata con l’operatore autentico. Questo ha portato i coniugi a ipotizzare che dietro al raggiro possa esserci un complice all’interno della compagnia, capace di fornire informazioni riservate ai truffatori.
Dopo la scoperta della truffa, Maria Teresa Ruta e il marito hanno sporto denuncia ai carabinieri. La showgirl ha sottolineato che la compagnia assicurativa coinvolta è tra le più affidabili sul mercato e, come loro, è stata vittima di questo inganno. Condividendo la sua esperienza, spera di mettere in guardia altre persone affinché non cadano nella stessa trappola.
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Ardmando
23 Marzo 2025 at 9:01
E il truffatore avrebbe organizzato la messinscena per ottenere 400 euro, assieme ad una talpa interna? Anche con 10 persone truffate la somma sarebbe ridicola e 10 persone fregate allo stesso modo creano decisamente qualche sospetto. Truffe del genere vengono organizzate quando ci sono in ballo centinaia di migliaia o milioni di euro, non pochi spiccioli.