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Un altro fine settimana di maltempo sul Piemonte, tornano piogge e nevicate abbondanti: i dettagli

La presenza di pulviscolo e polvere sahariana potrà determinare la caduta di neve rossastra

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TORINO – A partire da oggi si attende un fine settimana, l’ennesimo, caratterizzato dal maltempo su tutta la nostra regione a causa di due diverse perturbazioni.

Le previsioni per il fine settimana

Già da questa mattina si è assistito a un aumento delle nubi su tutto il Piemonte, con cielo nuvoloso o molto nuvoloso. Nel pomeriggio si attiveranno precipitazioni sparse a ridosso dei rilievi compresi tra Torinese al Lago Maggiore e sulle pianure centro-orientali verso il Cuneese. Ma sarà poi tra la serata e la notte di venerdì fino all’alba di sabato che la perturbazione raggiungerà attivamente il Piemonte portando fenomeni diffusi, moderati o temporaneamente forti, con fitte nevicate sulle Alpi dai 1.400-1.700 metri di quota ma in calo tra le 21 e le 03 fino a 1.000-1.300 metri sulle valli interne, talora più in basso sul Cuneese.

Il fine settimana, secondo le previsioni del meteorologo Andrea Vuolo, risulterà marcatamente instabile con l’arrivo di una nuova perturbazione, associata ad altre piogge e rovesci in transito da Sud verso Nord soprattutto tra il tardo pomeriggio di sabato e l’alba di domenica (localmente anche forti al confine con la Liguria e sull’alto Piemonte).

Nuove abbondanti nevicate

In particolare, con le due perturbazioni in transito tra venerdì sera e domenica mattina sono attese copiose nevicate sulle alte valli alpine piemontesi.

Complessivamente si potrebbero accumulare fino ad oltre 50-60 centimetri di neve fresca al di sopra dei 2.000 metri di quota, in particolare tra valli di Lanzo, Canavese, Biellese e valli del Rosa.

La quota neve si manterrà generalmente superiore ai 1.200-1.500 metri, ma durante i rovesci più intensi (specie tra le 21 di venerdì e le 03 di sabato con la prima perturbazione e tra le 20 di sabato e le 04 di domenica con la seconda) potrà spingersi anche verso i 900-1.100 metri all’interno delle valli alpine più strette, temporaneamente più in basso sul Cuneese tra valli Stura di Demonte, Gesso e Vermenagna e in Valsesia.

Inoltre, conclude Vuolo, la presenza di pulviscolo e polvere sahariana in sospensione alle alte quote della troposfera, potrà determinare la caduta di neve rossastra per tutto il weekend sui settori montuosi, dinamica che potrebbe ulteriormente incrementare il pericolo valanghe in alta quota nei giorni successivi.

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