Cittadini
Sicet CISL: “A Torino solo il 13% dei richiedenti ottiene una casa”
Secondo il Sicet Cisl andrebbe maggiormente finanziato e incentivato l’acquisto di edilizia sociale sul libero mercato da parte dei comuni e Atc

TORINO – All’assise congressuale Sicet Cisl Torino-Canavese che aveva come slogan: “Diritto alla casa: rilanciare le politiche abitative per un abitare sostenibile e inclusivo” hanno partecipato, insieme ai delegati, il segretario regionale del Sicet, Giovanni Baratta e i segretari Cisl Torino-Canavese, Giuseppe Filippone e Paolo Ferrero. Tra gli ospiti sono intervenuti l’assessore comunale alle Politiche per la casa, Jacopo Rosatelli e il presidente di Atc Torino, Maurizio Pedrini.
Simone Pensato è stato riconfermato oggi, venerdì 21 marzo 2025, segretario generale del Sicet Cisl Torino-Canavese, al termine del X congresso territoriale che si è svolto nella Sala Vera Nocentini della sede Cisl di via Madama Cristina, a Torino. Affiancheranno Pensato in segreteria territoriale Elena Marcon e Dario Guerrieri.
Nella sua relazione introduttiva il segretario generale Simone Pensato ha sottolineato l’importanza di ampliare l’offerta di case popolari, affrontando l’emergenza abitativa, ricordando che nel 2023 sono stati solo 346 gli alloggi assegnati. Complessivamente dal 1996 (anno successivo all’indizione del I bando generale) sono stati assegnati 14.654 alloggi di edilizia sociale. La Città di Torino, nell’ultimo bando indetto nel 2023 per l’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale ha raccolto in totale n. 7.368 domande. Il bando precedente del 2018 ne aveva raccolte 6.791. Eppure, in considerazione dell’esigua quantità di patrimonio assegnabile, soltanto le domande con punteggio più alto, indice di maggiore disagio abitativo, reddituale e sociale, sono state istruite le quali rappresentano in media il 27% del totale di quelle presentate.
Le domande che al termine del lungo iter di formazione della graduatoria definitiva ottengono poi l’assegnazione sono in media il 13% del totale dei partecipanti.
Secondo il Sicet Cisl per incrementare ulteriormente la dotazione di alloggi, oltre al recupero più veloce degli alloggi di risulta, attualmente sfitti, andrebbe maggiormente finanziato e incentivato l’acquisto di edilizia sociale sul libero mercato da parte dei comuni ed Atc. Con questa scelta si otterrebbero alloggi immediatamente disponibili, non si consumerebbe territorio, sarebbe più gestibile il mix sociale.
“Il Sicet – ha detto Pensato – è un sindacato che contratta, si mobilita, pone problemi di una politica abitativa e svolge, assieme alla confederazione, il ruolo di una categoria attenta ai problemi della casa. A Torino, oltre 22.000 alloggi risultano sfitti secondo i dati del Comune, ma altre fonti stimano che il numero reale potrebbe essere più di tre volte maggiore. La carenza di immobili disponibili ha causato un innalzamento dei prezzi, rendendo ancora più difficile l’accesso all’abitazione, in particolare per le famiglie economicamente più fragili”.
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