Cittadini
Non è stato accolto il ricorso presentato al TAR del Piemonte contro il progetto di un impianto per la produzione di biometano a Villareggia
L’impianto di grandi dimensioni è previsto a ridosso del centro abitato e con una viabilità giudicata non adeguata

TORINO – Il TAR del Piemonte ha bocciato i ricorsi presentati dal Comune di Villareggia e dal Comitato Villareggia: Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile che chiedevano l’annullamento della decisione di Città Metropolitana di Torino di autorizzare il progetto di un grande impianto biodigestore per la produzione di biometano dalla fermentazione di deiezioni animali e scarti agricoli e agroindustriali nel Comune di Villareggia.
Il Comitato e il Comune di Villareggia stanno vagliando le successive azioni da compiere per evitare la realizzazione dell’impianto finanziato con i soldi del PNRR.
Il comunicato del Comitato Villareggia: Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile
Il TAR Piemonte, che durante il procedimento aveva mostrato di aver preso seriamente in considerazione alcuni punti del ricorso, nella propria sentenza ha invece aderito completamente alle tesi difensive di Città Metropolitana di Torino, fornendo in alcuni casi motivazioni a nostro avviso opinabili, frutto forse di un’impostazione più favorevole ad un esito piuttosto che ad un altro.
In questi giorni il nostro Comitato, insieme all’amministrazione comunale, i legali e i tecnici analizzerà più in dettaglio la sentenza e valuterà le prossime azioni contro la realizzazione dell’impianto.
Il progetto del biodigestore è stato presentato da Filiera Blu-consorzio Capac nel marzo 2021 ed è stato da subito criticato e avversato dalla popolazione di Villareggia e da varie realtà associative, ambientaliste e imprenditoriali del territorio a causa delle eccessive dimensioni dell’impianto, della localizzazione scelta, posta a ridosso del centro abitato e delle abitazioni, già gravata dalla presenza del grande impianto di essiccazione di Capac, con una viabilità non adeguata al di sopra di un’area vulnerabile della falda acquifera.
Da 4 anni il nostro Comitato e l’amministrazione comunale di Villareggia si oppongono alla decisione di autorizzare l’impianto (finanziato con fondi PNRR) nella localizzazione proposta, illogica anche in considerazione dell’assenza in zona di allevamenti con la conseguenza che gran parte delle materie organiche animali dovrà essere fatta arrivare da grandi distanze.
Dopo l’autorizzazione data nell’agosto 2023 da Città Metropolitana, erano stati presentati due ricorsi con cui si evidenziavano le carenze e le sottovalutazioni del processo autorizzativo di Città Metropolitana di Torino, da sempre parsa più orientata a spianare la strada ai proponenti che non a valutare seriamente le problematiche evidenziate dai cittadini e dal Comune di Villareggia.
Riteniamo che la realizzazione dell’impianto nella attuale localizzazione comprometterà lo sviluppo dell’area e la qualità della vita delle persone residenti nelle aree circostanti e in generale nel Comune di Villareggia e nei Comuni limitrofi e per questo proseguiremo nel contrasto a questo progetto.
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Lamery
20 Marzo 2025 at 14:38
Questo è il risultato di quando l’avidità si mescola a una profonda ignoranza. agli speculatori e a tutti coloro che nella realizzazione di questo impianto intascheranno i loro profitti sulla pelle dei villareggesi, che possano impiegare quei soldi in forniture farmaceutiche fino all’ultimo centesimo.
Ardmando
20 Marzo 2025 at 19:30
Ecco il commento del disagiato/a di sinistra chiaramente e inequivocabilmente ignorante e retrogrado. Viva il progresso che per fortuna IGNORA le ridicole minoranze.
Ardmando
20 Marzo 2025 at 15:47
SPETTACOLARE!! Un’altra vittoria per il progresso e per la maggioranza degli italiani a scapito delle stolte, miopi e retrograde minoranze. Comitati come questo sono nemici del progresso e della maggioranza dei cittadini. Occorre ostacolare le loro attività e se possibile arrivare a renderli illegali come intralcio di una società civile e moderna.