Salute
Torino: esce dalla tossicodipendenza e dona un rene alla sua compagna
La storia di un dono di vita dopo anni di sofferenza

TORINO – Un uomo di 46 anni, ex tossicodipendente, ha compiuto un gesto straordinario donando un rene alla sua compagna di 34 anni, colpita da una grave malattia renale. La vicenda, che si è svolta presso il Centro di Trapianti renali della Città della Salute e della Scienza di Torino, è un esempio luminoso di come la resilienza e la generosità possano cambiare le vite.
La donna, da tempo in lotta con la Granulomatosi di Wegener, aveva già affrontato un trapianto di rene nel 2015 grazie alla donazione della madre. Tuttavia, negli ultimi anni, l’organo trapiantato aveva esaurito la sua funzione, costringendola a tornare alla dialisi.
Il compagno, uscito dal tunnel della tossicodipendenza grazie a un percorso di recupero a San Patrignano, ha deciso di compiere un gesto d’amore che va oltre ogni aspettativa. La sua storia non è priva di dolore: ha già subito la perdita di un figlio a causa delle sostanze stupefacenti, un lutto che ha segnato profondamente la sua esistenza. Ma ora, dopo aver ritrovato la forza, ha scelto di mettere a disposizione il suo rene per migliorare la vita della donna che ama.
Dopo un attento processo di analisi e valutazione, il trapianto è stato approvato e realizzato con successo da un’équipe di specialisti guidata dal professor Luigi Biancone, direttore della Nefrologia Dialisi Trapianti. L’intervento chirurgico, eseguito dall’équipe multidisciplinare, ha portato a un esito positivo: cinque giorni dopo, la coppia è tornata a casa, con la donna finalmente libera dalla dialisi e con una funzione renale ottima.
“Quella del donatore è una doppia vittoria: contro la malattia di lei e per una nuova vita insieme,” ha commentato il professor Biancone. La storia della coppia non solo rappresenta un trionfo personale, ma è anche un’ulteriore dimostrazione dell’eccellenza del sistema sanitario italiano. Il Centro di Trapianti renali di Torino, che dal 1981 ha effettuato circa 4700 trapianti, si conferma un punto di riferimento in Italia e in Europa nel campo dei trapianti.
Thomas Schael, commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha sottolineato l’importanza di questa storia: “Questa storia a lieto fine è l’ennesima conferma del fatto che la Città della Salute e della Scienza di Torino sia un DEA di terzo livello.” Anche l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto dai professionisti e per il gesto d’amore della coppia.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
