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Cronaca

Rientra a casa ubriaco, minaccia e picchia la moglie davanti ai figli: 30enne arrestato a Domodossola

L’uomo è passato dagli insulti agli schiaffi, prendendo la donna per il collo davanti ai figli

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DOMODOSSOLA – Una storia di violenza che arriva da Domodossola, nel Verbano-Cusio-Ossola, dove un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie.

I fatti

I fatti sono degenerati nella serata di ieri. Secondo quanto si apprende, l’uomo è rientrato in casa visibilmente ubriaco e ha cominciato ad aggredire la moglie davanti ai figli minorenni. Prima verbalmente, con minacce e insulti, poi è passato all’aggressione fisica vera e propria afferrandola per il collo e schiaffeggiandola mentre la donna tentava invano di divincolarsi.

Fortunatamente, la donna però è riuscita a telefonare alla suocera e a dirle quanto stava accadendo; la signora ha poi chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno trovato la vittima abbracciata ai figli, anche loro scossi per l’accaduto, e arrestato il 30enne.

L’uomo, già destinatario nel 2021 dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie, provvedimento emesso dal tribunale di Varese e successivamente revocato, si trova in carcere a Verbania in attesa dell’udienza di convalida.

Come chiedere aiuto

Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).

Utile anche l’applicazione YOUPOL che permette a chiunque di interagire con la Polizia di Stato inviando video, audio, immagini e testo relativi a episodi di bullismo/cyberbullismo, droga e violenza di genere.

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