Economia
Elkann in Parlamento: da novembre la nuova 500 ibrida a Mirafiori
“Tra due settimane partiranno i lavori di adeguamento delle linee di assemblaggio e di lastratura per la nuova 500 ibrida e già a maggio avremo i primi prototipi su cui faremo le attività di sviluppo”

ROMA – Nel futuro dello stabilimento di Mirafiori si apre uno spiraglio: non solo la produzione dell’attuale Fiat 500 elettrica, ma anche l’imminente avvio della 500 ibrida. Lo ha annunciato il presidente di Stellantis, John Elkann, durante l’audizione di questo pomeriggio davanti alle commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato.
“Tra due settimane partiranno i lavori di adeguamento delle linee di assemblaggio e di lastratura per la nuova 500 ibrida e già a maggio avremo i primi prototipi su cui faremo le attività di sviluppo utili alla messa in produzione. Ce la stiamo mettendo tutta per l’avvio della produzione questo novembre”, ha dichiarato Elkann, confermando l’impegno dell’azienda nel rilancio del sito produttivo torinese.
Un incremento dei volumi di produzione
La nuova Fiat 500 ibrida non sarà solo una scommessa tecnologica, ma anche una leva per l’incremento della produzione. “Garantirà un aumento dei volumi in linea con le richieste del mercato per questo segmento. A partire dal 2030 verrà inoltre prodotta la nuova generazione della Fiat 500, sempre a Torino”, ha spiegato Elkann, ribadendo l’importanza strategica del polo industriale piemontese.
Per Elkann Mirafiori, oltre a essere il cuore della Fiat 500, gioca un ruolo chiave nella produzione di componenti essenziali per l’elettrificazione. “Nel sito si producono anche i cambi elettrificati Edct, con una capacità produttiva installata di 600mila unità per equipaggiare le motorizzazioni ibride dei modelli Stellantis in Europa. In futuro, ci permetteranno di produrre motori ibridi a basse emissioni, inferiori ai 100 grammi di CO2 per chilometro”, ha sottolineato il presidente del gruppo.
Investimenti e innovazione: il ruolo di Torino
Nonostante le difficoltà che il settore automotive sta affrontando in Europa, Elkann promette che Stellantis continua a investire in Italia. “Torino è da poco più di un anno sede del primo centro di economia circolare del gruppo, riaffermando così la propria leadership in questo settore”, ha dichiarato Elkann.
La città si distingue inoltre per la sua centralità nelle innovazioni legate alla mobilità sostenibile. “Ospita il Battery Technology Center, attualmente unico centro al mondo del Gruppo per progettare, sviluppare e testare pacchi batteria, moduli, celle ad alta tensione e software destinati ai futuri veicoli Stellantis. Il centro è tra i più grandi dell’industria automobilistica europea”, ha aggiunto.
A confermare il ruolo cruciale di Torino nello sviluppo tecnologico del gruppo, il presidente di Stellantis ha infine ricordato che la città è responsabile a livello globale dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas) e della piattaforma Stla Auto Drive. “Questa tecnologia permetterà ai veicoli Stellantis di sviluppare funzionalità avanzate di guida autonoma in tutto il mondo”, ha concluso Elkann.
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