Economia
Stellantis cambia rotta: annuncia acquisti da fornitori italiani per 6 miliardi di euro
Torna la centralità dell’Italia e di Torino con l’incontro del 2 aprile

TORINO – Se nell’era Tavares le commesse italiane erano ridotte al lumicino, con l’80% dei componenti provenienti da produzioni di Paesi a basso costo, Stellantis sembra voler cambiare rotta e tornare alle posizioni di Marchionne con Fiat-Chrysler.
Il 2 aprile, oltre 400 aziende della filiera automotive europea si riuniranno a Mirafiori, all’Heritage Hub, per discutere di investimenti, strategie di approvvigionamento e nuovi modelli in produzione. Una svolta per Stellantis che aveva perso di vista Torino come suo polo produttivo, con il triste primato italiano di città con il maggior numero di ore di cassa integrazione.
Nel nuovo piano industriale annunciato, che sarà confermato da John Elkann durante l’audizione parlamentare della prossima settimana, Stellantis si impegna ad acquistare oltre sei miliardi di euro in componenti da fornitori italiani.
Torna la centralità dell’Italia e di Torino con l’incontro del 2 aprile in cui saranno presenti Maxime Picat, responsabile acquisti di Stellantis; Jean-Philippe Imparato, capo della divisione europea; e Giorgio Cornacchia, responsabile chassis e interni, oltre a Vito Casciano, nuovo responsabile Customer Care.
Una buona notizia giunge con l’arrivo di Roberto Polsinelli, ex capo montaggi di Melfi, che assume la direzione di Mirafiori e che guiderà il lancio della nuova Fiat 500 ibrida, con l’obiettivo di produrre 100.000 unità all’anno: un sospiro di sollievo per i lavoratori in cassa integrazione e all’indotto automotive.
Bruce The Deus, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
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