Economia
Olivetti: ma che fine ha fatto?
Olivetti era un’eccellenza italiana nel mondo, ma oggi, anche se meno rinomata, continua ad avere un’intensa attività nel settore IoT

IVREA – Quando si parla di Olivetti, si pensa immediatamente a un’icona dell’innovazione italiana. Fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, l’azienda ha segnato la storia dell’informatica, della meccanica e del design industriale. Ma che fine ha fatto oggi? Com’è cambiata rispetto ai suoi anni d’oro?
Gli anni d’oro: Un’eccellenza italiana nel mondo
Dagli anni ‘30 in poi, sotto la guida visionaria di Adriano, l’azienda si afferma come una realtà unica nel panorama industriale mondiale. Oltre a produrre macchine da scrivere e calcolatrici meccaniche di altissima qualità, Olivetti si distingue per il suo approccio umanistico al lavoro: fabbriche a misura d’uomo, attenzione al benessere dei dipendenti e un forte legame con la cultura e l’arte.
Negli anni ‘60, con il lancio del Programma 101, considerato il primo personal computer della storia, Olivetti dimostra di essere all’avanguardia nella tecnologia. Tuttavia, proprio in questo periodo, iniziano i problemi.
Declino e crisi: le scelte sbagliate e le acquisizioni finanziarie
Dopo la morte di Adriano nel 1960, l’azienda fatica a mantenere la sua posizione di leader. Le divisioni più innovative vengono cedute, come la Olivetti Computers, venduta a General Electric nel 1964.
Negli anni ‘80 e ‘90, Olivetti cerca di reinventarsi nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni, ma la concorrenza internazionale e le difficoltà economiche la portano a una serie di ristrutturazioni e cambi di strategia. Nel 1999, in un’operazione finanziaria controversa, Olivetti acquisisce Telecom Italia, ma nel giro di pochi anni il suo ruolo si ridimensiona drasticamente.
Olivetti oggi: il marchio TIM e la svolta digitale
Oggi, Olivetti è un brand controllato da TIM, specializzato in soluzioni digitali e Internet of Things (IoT). Tra i principali settori di attività:
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Sistemi di pagamento e registratori di cassa digitali
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Soluzioni IoT per smart cities e industria 4.0
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Servizi di digitalizzazione e cybersecurity per le imprese
Non è più l’azienda rivoluzionaria del passato, ma continua a esistere, adattandosi alle esigenze della trasformazione digitale.
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Ardmando
16 Marzo 2025 at 18:47
E’ ben risaputo che su quel farabutto comunista di De Benedetti a far fallire la Olivetti. Qualsiasi azienda toccata dalle sue sudicie zampe è andata in rovina.