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Shen Yun al Regio di Torino: arte o propaganda cinese?

La Shen Sun Performing Arts è al centro di uno scandalo per sfruttamento, violazione delle libertà personali e di essere uno strumento di propaganda. Si è esibito tre volte al Regio di Torino

Luca Vercellin

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TORINO – Il 10 marzo  Ferrante De Benedictis ha presentato un’interpellanza durante il Consiglio Comunale, riguardante la compagnia Shen Yun Performing Arts.

La compagnia, che si esibisce al Teatro Regio di Torino, è al centro di una controversia legata ai suoi legami con il movimento Falun Gong, una pratica spirituale che ha suscitato numerosi dibattiti a livello internazionale.

Shen Yun è stato accusato di utilizzare le sue esibizioni come veicolo di propaganda per questo movimento.

Nel corso dell’interpellanza, De Benedictis ha sollevato preoccupazioni riguardo alla selezione degli spettacoli ospitati dal Teatro Regio, una delle principali istituzioni culturali di Torino, che è parzialmente finanziata con fondi pubblici.

In particolare, si è messo in discussione il fatto che Shen Yun sia stato più volte ospitato nonostante le polemiche e le accuse internazionali.

L’inchiesta del New York Times  ha rivelato gravi accuse contro la compagnia. Sfruttamento del lavoro, controllo della libertà personale degli artisti e violazioni dei diritti umani.

Alcuni ex membri della compagnia hanno denunciato ritmi di lavoro e stipendi molto bassi, e si è parlato di difficoltà per i membri di lasciare l’organizzazione.

De Benedictis ha chiesto al Comune di Torino se fosse a conoscenza di queste accuse e se fossero stati effettuati controlli prima di riproporre lo spettacolo nel 2025.

Ha anche sollecitato una verifica sui criteri di selezione degli spettacoli e l’adozione di protocolli per evitare che compagnie con legami controversi vengano ospitate in strutture pubbliche.

Il consigliere ha sottolineato che, pur essendo il Teatro Regio una fondazione di diritto privato, la sua forte partecipazione pubblica implica una responsabilità da parte delle istituzioni di vigilare sulla trasparenza e sul rispetto delle normative.

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