Cittadini
Torino e provincia salvano 88.000 confezioni di farmaci non scaduti. Ora la raccolta si estende anche ai comuni montani
L’iniziativa mira a combattere la povertà sanitaria e a garantire accesso alle cure

PIEMONTE – Il progetto di Recupero Farmaci Validi non Scaduti, avviato dal Banco Farmaceutico, continua a fare la differenza a Torino e provincia, salvando dallo spreco ben 88.000 confezioni di farmaci nel 2024. Queste donazioni, dal valore commerciale di oltre 2 milioni di euro, sono state destinate a più di 30 enti che operano in ambito sociale. L’iniziativa, che mira a combattere la povertà sanitaria e a garantire accesso alle cure, ha recentemente ampliato la sua portata nei comuni montani, con l’inaugurazione di un nuovo contenitore di raccolta presso la Farmacia Piton Santiano di Pinasca, in Val Chisone.
Durante l’inaugurazione, il consigliere regionale Silvio Magliano ha sottolineato l’importanza di questo progetto, definendolo un’opportunità per dare una seconda vita a farmaci altrimenti destinati allo smaltimento. «Aderiamo tutti, aderiamo con forza», ha dichiarato, evidenziando come anche un piccolo gesto possa avere un grande impatto in termini di solidarietà e coesione sociale.
Oggi, presso la Farmacia Ricaldone di Ceres, i cittadini hanno donato farmaci validi non scaduti e altri beni di salute come pannoloni per anziani e integratori alimentari, sotto la supervisione del farmacista.
Cristiana Pensa, presidente del Banco Farmaceutico Torino OdV, ha rimarcato l’importanza di questa iniziativa: «I farmaci validi non scaduti saranno destinati a persone in condizione di povertà sanitaria assistite presso ambulatori cittadini e provinciali. Si tratta di una preziosa risorsa di salute che viene sottratta allo smaltimento, generando un risparmio per la comunità sia in termini ambientali che economici».
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