Cronaca
Morto un ragazzino di 13 anni a Sant’Antonino di Susa, potrebbe essere stata una tragica sfida sul web
Il telefono cellulare del ragazzo è stato sequestrato nella speranza di trovare indicazioni utili all’inchiesta

TORINO – Un ragazzino di 13 anni è morto all’ospedale Regina Margherita di Torino alcuni giorni dopo il ricovero. La giovanissima vittima è stata portata in ospedale venerdì 7 marzo, dopo essere stato trovato in gravissime condizioni nella sua abitazione a Sant’Antonino di Susa con una coperta stretta intorno al collo. Trasportato in elicottero a Torino, il decesso è avvenuto nella giornata di domenica.
Le forze dell’ordine stanno indagando sulle cause del decesso. Potrebbe essersi trattato di un gesto volontario ma gli inquirenti stanno anche lavorando sull’ipotesi di una sfida online finita male. Il telefono cellulare del ragazzo è stato sequestrato nella speranza di trovare indicazioni utili all’inchiesta. Ascoltati anche gli amici del ragazzo.
Dove e come chiedere aiuto
Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.
Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.
Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questo sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo.
Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile!
Il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.
Oltre al numero di emergenza 112, puoi provare a parlarne con Telefono Amico, tutti i giorni dalle 10 alle 24 al numero 02 2327 2327 o tramite la webcallTAI gratuita all’indirizzo www.telefonoamico.net.
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Barbara di Leo
11 Marzo 2025 at 13:31
Il servizio dovrebbe essere attivo h24, perche’ se a uno viene una crisi alle h2 di notte con chi parla? Un altro servizio da attivare e’ quello che da assistenza sulle sfide del web. Un supporto ai ragazzini che se hanno dubbi e timori possano consultarsi con un pubblico adulto.