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Intitolato a Roberto Violante i campetti di via Isonzo a Torino

Lo sport deve essere un diritto di tutti, un linguaggio universale capace di unire e migliorare le nostre vite

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TORINO – Si è svolta, questa mattina, la cerimonia di intitolazione a Roberto Violante del campo sportivo situato all’interno del giardino “Francesco Salerno”, in via Isonzo, di fronte ai numeri civici 125-129, in Borgo San Paolo (Circoscrizione 3) a Torino.

Hanno partecipato alla cerimonia: la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, l’assessore alla Toponomastica Francesco Tresso, la presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise, la figlia Elena Violante, l’amico Nino Ferraro, il fondatore e attuale vicepresidente Special olympics Alessandro Palazzotti. Alla cerimonia erano presenti anche una delegazione degli Special Olympics e una nutrita rappresentanza degli atleti del Gruppo sportivo Pandha, fondato proprio da VIolante nel 1989.

Con gli interventi della figlia Elena, dell’amico Ferraro e di Pellizzotti, la cerimonia è stata un susseguirsi di racconti e aneddoti dove l’emozione del ricordo riguardante l’uomo si è mescolata con le considerazioni e le analisi sull’importanza della traccia lasciata dal suo innovativo progetto legato allo sport aperto a tutti.

Aprendo la serie degli interventi ufficiali, l’assessore Tresso ha ricordato il carisma e la sensibilità di Violante, capace di mettere al servizio del progetto la sua esperienza e le sue capacità, in una visione che metteva insieme l’amore per il basket con la possibilità di renderlo inclusivo.

Un concetto ripreso da Francesca Troise che ha sottolineato la capacità di Violante di insegnare che lo sport deve essere un diritto di tutti, un linguaggio universale capace di unire e migliorare le nostre vite. Un esempio che può aiutare questo campo a diventare luogo di inclusione, di sfide da realizzare, di sogni da realizzare.

Grippo, nel concludere la serie degli interventi, ha sottolineato come l’intitolazione odierna sia la conclusione di un percorso che ha avuto inizio nel luglio del 2023 su iniziativa della signora Mentasti, la moglie di Violante, alla quale deve essere rivolto un particolare ringraziamento per avere sostenuto con forza questa iniziativa.

Barese di nascita, torinese d’adozione quando, con la famiglia, segue il padre carabiniere nel capoluogo subalpino, Roberto Violante è stato, seppur per breve tempo, un giocatore professionista di basket, prima a Varese poi a Bologna. Tornato a Torino ha continuato a dedicarsi allo sport preferito, aprendo gli orizzonti della sua attività alle persone con disabilità. Nel 1989 fonda la società sportiva Pandha e inizia ad organizzare manifestazioni con atleti disabili. Negli anni Novanta assume il ruolo di responsabile della squadra nazionale Special Olympics con cui vince la medaglia di bronzo ai giochi mondiali di Raleight (USA) nel 1999 e le medaglie d’oro a Dublino nel 2003 e a Shangai nel 2007.

 

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