Seguici su

Cultura

A Torino rinasce il progetto della Biblioteca Condivisa e Diffusa per salvare i libri dal macero e creare spazi culturali

Le Compagne di banco, dal blog alle attività sul territorio

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – Può darsi che ricordiate il progetto della Biblioteca Condivisa e Diffusa, nato a Torino a Mirafiori Sud in epoca pre-covid. Fu proprio la pandemia a fermare il progetto ma le buone idee non muoiono mai e questa riprende vita grazie alla sempre più frenetica attività delle Compagne di banco.

L’obiettivo è di dare ai libri non più utilizzati, quelli destinati all’abbandono o al macero, una nuova vita libera, in spazi culturali e sociali accessibili e inclusivi. E sono già pronte le prime due sedi. Il primo spazio si inaugura giovedì 20 marzo alle 18,30 al Villino Caprifoglio, piccolo baluardo culturale all’imbocco del Parco del Valentino, storico luogo di letture, un tempo gestito dalle Biblioteche civiche, oggi rinato grazie alla presa in carico della struttura da parte di Campo Base, progetto sociale di 1Caffè Onlus, pensato per erogare servizi agli enti del Terzo Settore.
Il secondo punto che aprirà è invece nell’ex scuola di via Rubino 2, a Mirafiori Nord, che il Comune di Torino ha dato in concessione a I buffoni di corte, associazione che lavora con la disabilità cognitiva e coi giovani: attualmente l’edificio è oggetto di ristrutturazione e, appena sarà pronto, ospiterà un’altra costola di questa biblioteca diffusa. I buffoni di Corte, realtà che favorisce l’inclusione, la partecipazione e l’integrazione sociale attraverso attività artistiche, educative, ricreative, ha infatti accettato l’invito delle Compagne di Banco che sono a caccia anche di altre sedi sul territorio cittadino. Chi avesse libri di cui ha necessità di liberarsi da donare o spazi sul territorio da mettere a disposizione può contattarle tramite il loro sito.

«Entrambi questi luoghi offriranno uno spazio per i libri a disposizione di chi desidera leggerli, prenderli in prestito o tenerli, magari riportandone uno in cambio di quello preso – spiegano – Intorno ai libri, coordineremo incontri a tema per dare vita a momenti di comunità, legati dalla condivisione e dallo scambio. L’idea è uscire dal mondo digitale che assorbe e svuota, ritrovando spazi fatti di empatia e tempi lenti».

Chi sono le Compagne di banco

Le Compagne di Banco, alias Elena Forno e Chiara Avidano, che compagne di banco lo sono state veramente, sui banchi del Liceo classico Alfieri, si sono ritrovate per scrivere un blog su Quotidiano Piemontese, da marzo 2024: poi hanno iniziato a promuovere incontri di lettura silenziosa condivisa, i silent reading party che spopolano in Europa, e momenti con gli scrittori e si sono costituite come associazione culturale. «Obiettivo tenere il filo della realtà al di là della rete».

Le parole tra noi da salvare

Non basta. Parallelamente, sempre per l’inizio della primavera, lanciano il progetto delle cassette delle lettere intitolato “Le parole tra noi da salvare”. In tempi di abbandono della storica modalità di comunicare con penna e carta, mentre Poste Italiane dismette le vecchie cassette delle lettere ormai desuete e rese inutili dal digitale, le Compagne di banco le utilizzano quale contenitore di pensieri e parole. «Noi andiamo in controtendenza e invitiamo le persone a prendere carta e penna e ridare senso al gesto dello scrivere, inteso come momento intimo di cura verso la persona a cui si pensa ma anche verso sé stessi – dicono – Si dà spazio al pensiero che, dalla mente, passa alla mano e scende nelle lettere tracciate su carta. Quindi, è davvero parola pensata».

Le cassette delle lettere saranno a disposizione dei torinesi in alcuni luoghi strategici: il Villino Caprifoglio al parco del Valentino, la Casa del quartiere Bagni pubblici di via Agliè, l’hub culturale di via Baltea 3, la nuova sede dell’associazione culturale I buffoni di corte di via Rubino, la Casa nel parco di Mirafiori Sud. In questi luoghi, durante gli incontri aperti di lettura e scrittura organizzati da Compagne di banco, ma anche nei momenti liberi (le cassette sono aperte e disponibili), si potranno depositare i propri pensieri di carta, le proprie lettere mai spedite, le parole che si vogliono in qualche modo salvare e conservare.

In tutti gli incontri promossi da Le Compagne di Banco c’è sempre l’abitudine di raccogliere dei bigliettini, retaggio di quelli che si scambiavano in classe prima del mondo digitale: su quei foglietti di carta si posano volta a volta, pensieri e sentimenti, idee e sensazioni, ricordi e desideri dei partecipanti. Le buche sono la naturale evoluzione di questa idea: le Compagne di banco, peraltro, stanno coinvolgendo alcune realtà legate al mondo artistico torinese per ragionare insieme su un’installazione che raccolga questo “diario di parole da salvare” così da poterle condividere e raccontare alla città.

I prossimi appuntamenti

I prossimi incontri saranno l’occasione per inaugurare gli spazi della biblioteca condivisa e diffusa, in alcuni luoghi, e le cassette delle lettere.

Giovedì 20 marzo alle 18,30 appuntamento al Villino Caprifoglio per una lettura in comune, con inaugurazione della Biblioteca condivisa e diffusa e della cassetta delle lettere.

Sabato 22 marzo alle 11, ai Bagni pubblici, di Via Agliè lettura in comune e inaugurazionedella cassetta delle lettere.

Venerdì 4 aprile alle 18, a La Casa nel parco, lettura in cammino con la scrittrice Cristina Converso e il suo libro “A radici nude”.

Mercoledì 23 aprile alle 18,30, al MAU, Associazione Museo d’arte urbana aps, lettura e inaugurazione della cassetta delle lettere.

Nel mese di maggio, alcuni incontri sono incasellati nel programma del Salone Off: mercoledì 14 maggio, ore 18,30, in via Baltea, lettura silenziosa e inaugurazione della cassetta delle lettere; giovedì 15 maggio, ore 18,30, a La Casa nel parco, lettura silenziosa e inaugurazione della cassetta delle lettere; venerdì 17 maggio, lettura silenziosa a Pianezza.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *