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Economia

Imprese femminili in Piemonte: sono meno di un quarto del totale

Le imprese femminili impiegante sono il 22,4% del totale regionale. La provincia di Biella registra il valore più basso.

Luca Vercellin

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Imprese femminili in piemonte

TORINO – Nel 2024, in Piemonte sono registrate 93.905 imprese femminili, pari al 22,4% del totale regionale.

Sebbene questo dato segni una diminuzione di 785 unità rispetto all’anno precedente, la flessione è contenuta e meno accentuata rispetto a quella delle imprese non femminili.

Nonostante un lieve calo, il panorama imprenditoriale femminile del Piemonte ha mostrato segnali positivi, con un crescente orientamento verso settori di servizi diversi dal commercio.

Le imprese guidate da donne in Piemonte rappresentano il 7,2% del totale nazionale, mantenendo la sesta posizione tra le regioni italiane. Il tasso di femminilizzazione piemontese, pari al 22,4%, è allineato alla media nazionale.

Sebbene il numero di imprese sia in lieve calo, emergono tendenze positive, come l’aumento delle società di capitali e l’internazionalizzazione, indicativi di un rafforzamento della struttura imprenditoriale femminile.

Il panorama imprenditoriale femminile in Piemonte presenta alcune caratteristiche distintive: è più giovane e più internazionalizzato rispetto a quello non femminile, con il 13,3% delle imprese guidate da donne straniere.

Solo il 20% delle aziende femminili è artigiana, rispetto al 30% delle imprese non femminili. Le dimensioni medie delle imprese sono generalmente più piccole, con il 97% delle aziende femminili con meno di dieci addetti.

I settori predominanti per le imprenditrici piemontesi sono il commercio (23,8%), i servizi (12,5%), l’agricoltura (12,3%) e il turismo (9,7%). I settori con una maggiore presenza femminile includono i servizi (57,6% delle imprese gestite da donne), l’alloggio e la ristorazione (31%) e i servizi di supporto alle imprese (30,9%).

Nel 2024, le attività professionali e scientifiche sono in crescita (+3,6%), così come le attività finanziarie (+1,8%), mentre il commercio, l’agricoltura e la manifattura subiscono contrazioni.

A livello di forma giuridica, le ditte individuali dominano, rappresentando il 66,1% delle imprese femminili, mentre le società di capitale sono in crescita (+3%), evidenziando un cambiamento verso modelli aziendali più strutturati.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, l’imprenditoria femminile è più presente nelle province di Alessandria, Verbano C.O., Novara e Vercelli, con tassi superiori alla media regionale. Torino, Asti e Cuneo si avvicinano alla media, mentre Biella registra il valore più basso.

 

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