Cultura
Buon compleanno Lovers Film Festival! Il festival cinematografico LGBTQI+, compie 40 anni
Il Lovers Film Festival al Cinema Massimo dal 10 al 17 aprile

TORINO – Il Lovers Film Festival, lo storico festival italiano che indaga i temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, con l’edizione di quest’anno che durerà 8 giorni (dal 10 al 17 aprile presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di Torino) raggiunge un importante traguardo e compie 40 anni.
Spiff per Lovers 2025
L’immagine dell’edizione 2025 sarà dedicata alla capacità del cinema di essere specchio dei tanti modi di vedere e vivere il presente e all’omogenitorialità e sarà firmata da Andrea Maresca, in arte Spiff, artista napoletano che dipinge luoghi dimenticati e che, con i suoi disegni, prende posizione sull’identità e sulle sue tante declinazioni. Un’immagine, quella scelta, poetica ma anche dalla forte valenza politica e sociale. “Sirene, Sireni e Tritoni sono l’emblema della mia città e appartengono alla mia identità. – commenta Spiff – Le ho disegnate da sempre, sin da bambino e una parte di me è convinta che esistano. Napoli – racconta la leggenda – è stata fondata sulla tomba di Partenope morta per amore e l’amore è universale. Senza gabbie, barriere o pregiudizi”.
Cynthia Kruk e il documentario “Prima di tutto” al festival
Verrà proiettato a Lovers “Prima di tutto” di Marco Simon Puccioni (Italia, 2012, 52′), il documentario che racconta la storia di una coppia di uomini gay italiani diventati padri di due gemelli grazie all’aiuto di due donne americane che li hanno accompagnati nel percorso della gestazione per altri o surrogacy. Il loro viaggio è raccontato in prima persona da Marco Simon Puccioni, che decide di affrontare questa esperienza di vita così particolare come narratore-protagonista e compagno di un altro uomo, Giampietro Preziosa, con cui ha deciso di intraprendere il lungo ed emozionante percorso che li ha portati a diventare prima padri in California e poi a vivere in Italia come famiglia omogenitoriale. Oltre al regista e al suo compagno sarà eccezionalmente a Torino anche la gestante per altri americana Cynthia Kruk grazie alla quale Marco e Giampietro hanno potuto diventare papà. Ancora oggi in Italia le famiglie omogenitoriali non sono riconosciute e non hanno quindi gli stessi diritti civili di altre famiglie e la presenza di Cynthia Kruk – insieme al marito che condivide pienamente le sue scelte – consentirà di dare voce a coloro che quasi mai vengono ascoltate e che quasi mai hanno modo di offrire la propria testimonianza: le gestanti per altri.
Il claim e l’anniversario
“To Emerge non è solo l’infinito del verbo emergere ma è anche Torino Emerge. – commenta la direttrice artistica Vladimir Luxuria – I 40 anni del Festival e la storia del nostro movimento sono stati caratterizzati dall’emergenza di emergere: dal buio dell’ignoranza, da ogni forma di discriminazione, dall’omobitransfobia, dalla violenza fisica e verbale, dalla solitudine. L’immagine 2025 raffigura due sireni con una sirenetta in braccio tra onde dí celluloide per affrontare, tra gli altri, il tema dell’omogenitorialità. Così come il cinema ha il grande pregio di farci conoscere le storie degli altri anche noi vogliamo farvi conoscere invitandola al festival la storia di Cynthia Kruk, una donna californiana che anni fa ha deciso di essere gestante per una coppia italiana che ne ha fatto un bellissimo documentario. Si parla molto di gestazione per altri ma alle gestanti per altri raramente si è chiesto di parlare: noi lo faremo senza censure. Torino città dei diritti, anche del diritto di parola”.
I film e le sezioni competitive
Si avviano verso la conclusione le selezioni (c’è tempo sino a mezzanotte di oggi 5 marzo per applicare utilizzando il link) dei titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo, che comporranno il programma della manifestazione.
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