Seguici su

Cronaca

Addio a Bruno Pizzul: un alpino e una voce indimenticabile del giornalismo sportivo

L’Associazione Nazionale Alpini piange la scomparsa del noto giornalista e alpino, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano e nel cuore del Friuli

Alessia Serlenga

Pubblicato

il

PIEMONTE – Questa notte, il mondo del giornalismo sportivo e la comunità alpina hanno perso una figura di grande spessore: Bruno Pizzul. A pochi giorni dal suo 87° compleanno, l’ex calciatore, laureato in giurisprudenza e storica voce delle telecronache calcistiche della Rai, è “andato avanti”, lasciando un vuoto incolmabile tra quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno aveva scelto di tornare a vivere nel suo amato Friuli, a Cormons, dopo anni di carriera che l’avevano portato a diventare un punto di riferimento nel panorama sportivo italiano.

La sua carriera iniziò nel calcio professionistico, ma è nel giornalismo che Pizzul ha trovato la sua vera vocazione. Entrato in Rai, ha saputo raccontare le emozioni del calcio italiano con uno stile unico, diventando la voce ufficiale della Nazionale dal 1986 al 2002. Le sue telecronache, ricche di passione e competenza, hanno segnato intere generazioni di tifosi, mentre le sue frasi cult sono rimaste nella memoria collettiva.

Bruno non era solo un professionista di successo, ma anche un uomo di grande valore umano. Al termine del suo servizio militare come ufficiale di complemento tra le file degli alpini, ha mantenuto un legame speciale con l’Associazione Nazionale Alpini. Da trent’anni iscritto al Gruppo Alpini di Medea, partecipava con entusiasmo agli eventi e agli incontri organizzati dalle penne nere. In occasione del suo ottantesimo compleanno, gli alpini avevano organizzato una serata in suo onore, durante la quale, con il suo immancabile sorriso, aveva esclamato: “Tutto molto bello!”, una frase che rifletteva il suo spirito allegro e positivo.

Il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, ha voluto ricordare Bruno non solo per le sue doti professionali, ma anche per la sua sobrietà, passione e capacità empatiche, tratti distintivi di un vero alpino.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *