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Meteo Piemonte: tornano piogge e neve fino ai 700-900 metri, ecco i dettagli

Dopo giorni soleggiati, nel primo fine settimana di primavera meteorologica le cose potrebbero cambiare

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TORINO – Dopo alcuni giorni di cielo soleggiato e di temperature che, in alcune zone del Piemonte, si sono attestate sui 15°, la situazione nel primo fine settimana di primavera meteorologica potrebbe cambiare.

Come annunciato dal meteorologo Andrea Vuolo, la discesa di una perturbazione, associata ad una goccia fredda in quota in traslazione dalla Germania alla Francia, causerà nelle prossime ore l’attivazione di un flusso di correnti più umide e fresche dai quadranti orientali che scorrerà lungo la Pianura Padana, causando un generale calo delle temperature e il ritorno di un po’ di pioggia in pianura e di qualche (modesta) nevicata fino a quote di bassa montagna.

Questa dinamica, infatti, darà luogo alla formazione di nuvolosità sparsa su gran parte del Piemonte nel corso del pomeriggio-sera di venerdì 28 febbraio, soprattutto a ridosso dei rilievi alpini piemontesi, dal VCO al Cuneese, con la formazione di rovesci di pioggia e di nevicate deboli/moderate sopra i 1.000-1.200 metri di quota.

Tra la prossima notte e il pomeriggio di domani, continua Vuolo, le precipitazioni si accentueranno in particolare sui settori prealpini, pedemontani e alte pianure comprese tra Lago Maggiore, Sesia, Biellese, Canavese e Torinese, qui con fasi di pioggia moderata e rovesci di neve fin verso i 700-900 metri di quota tra mattina e pomeriggio, a tratti intense sui rilievi prealpini di Canavese, Biellese e Verbano, in concomitanza anche dell’afflusso di aria più fredda in quota (isoterma di circa -2°C a 1.500 metri). Altrove fenomeni in genere più deboli e intermittenti, spesso anche assenti su Alessandrino e basso Vercellese.

Da metà/tardo pomeriggio di sabato e fino all’alba di domenica le precipitazioni tenderanno poi a concentrarsi sui rilievi di Torinese e Cuneese, nonché sui settori pedemontani adiacenti, ancora con un po’ di neve mediamente al di sopra degli 800 metri di quota, prima di ampie e generali schiarite che caratterizzeranno gran parte della domenica, specie a Nord del Po.

Complessivamente sono attesi accumuli pluviometrici tra 5 e 20 millimetri su alte pianure e aree pedemontane Ovest e Nord della regione, localmente superiori su alcuni settori prealpini di Canavese, Biellese, Sesia e VCO e tra Pinerolese e Saluzzese. Fenomeni decisamente più deboli su alte valli alpine (in genere più riparate in presenza di correnti da Est) e sulle pianure orientali.

La neve, conclude il meteorologo, risulterà più significativa sui settori vallivi esposti alla pianura, dal Canavese alla Valsesia e su alcuni tratti di medio-bassa montagna tra Pinerolese e Cuneese, dove mediamente potrebbero cadere fino ad oltre 15-20 centimetri sopra i 1.100-1.300 metri con locali picchi superiori ai 30 centimetri sul Biellese. 

 

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