Scuola e formazione
Un dipartimento di UniTo ha scelto di boicottare le università israeliane
Approvata una mozione che prevede lo stop allo scambio di docenti e studenti con l’università Ben Gurion, situata nel sud di Israele

TORINO – Nei giorni scorsi il dipartimento di Cultura, Politica e Società dell’Università di Torino ha approvato una mozione studentesca che prevede l’interruzione dei rapporti con l’università Ben Gurion, nel sud di Israele. Già a marzo, prima del periodo delle occupazioni delle sedi universitarie che sostenevano a gran voce “stop al genocidio in Palestina”, UniTo aveva interrotto la propria partecipazione a un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che prevedeva la collaborazione con gli atenei israeliani.
Ora, il dipartimento che ha sede al Campus Einaudi ha votato (54 voti favorevoli su 70 presenti) di proseguire con lo stop allo scambio di studenti e docenti con l’università israeliana. La motivazione è la vicinanza dell’ateneo con le principali aziende produttrici di armi in Israele.
In tutto questo resta però in vigore l’accordo quadro di UniTo, a cui continueranno ad aderire altri dipartimenti.
Quali sono gli accordi attivati dall’Università di Torino con altri paesi? Ne avevamo parlato qui.
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Ardmando
27 Febbraio 2025 at 18:38
La solita feccia comunista che striscia fuori dai loro sudici e maleodoranti centri sociali. Questa è gentaglia alla quale dovrebbe essere negata l’istruzione, tanto per l’uso che ne fanno possono farne a meno. La palestina non è nemmeno una vera nazione e presto quel che ne rimane verrà cancellato dalle mappe. Il ministero dovrebbe prendere seri provvedimenti nei confronti di questa facoltà e del suo personale.
Barbara di Leo
28 Febbraio 2025 at 18:00
E’ doloroso un embargo di cervelli. Si spera sempre che in ambito universitario si possa usare il cervello e il cuore per dialogare. Io avrei preferito una soluzione in cui i programmi di scambio con l’Universita’ Ben Gurion avessero come contenuto La Pace. Avrei proposto programmi di scambio con il solo intento di immaginare e costruire they Team thinking per fare puntuali richieste politiche ai rispettivi Governi di terminare la guerra e impostare una nuova politica democratica in Israele. Ma se questa facolta’ di Torino si chiude allo scambio per ragioni simboliche il messaggio che passa e’ questo: Ben Gurion era un sionista e portava avanti una politica sionista, che noi rifiutiamo. Si sono schierati, questo e’ certo.