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Cultura

A Borgofranco d’Ivrea torna il Festival letterario Piemontèis

Gabriele Farina

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BORGOFRANCO D’IVREA – Ritorna alla sua quarta edizione il “Festival letterario Piemontèis – Figure dimenticate del Piemonte”, con il patrocinio del Comune di Borgofranco d’Ivrea, di Torino Città Metropolitana, e di CNA Editoria Piemonte. Il Festival organizzato dall’Ass. Luci con la Edizioni Pedrini ed il Coro Bajolese segna anche il primo festival letterario che sarà ospitato nella Cittadella della Cultura Canavesana, nella storica sede in via dei Ribelli del CEC e del Coro Bajolese.

Invariato l’obiettivo del festival che punta alla promozione del territorio con autori/trici contemporanei e le figure storiche di scrittori piemontesi “dimenticati”; infatti quest’anno sarà acceso il riflettore su un piemontese nato a Villastellone, che tanto ha lasciato ai posteri, ma di cui troppo poco si parla, si tratta di Luigi Armando Olivero. L’opera che sarà presentata’opera entra nei classici della letteratura con il titolo “Poesie sparse ed inedite”, edizione critica con traduzione italiana a cura di Giuseppe Goria e dell’eporediese Dario Pasero.

Il Festival sin dalla sua prima edizione, è diventato un punto di incontro letterario per la cultura piemontese e la sua lingua, che ha visto coinvolgere numerosi autori, aprendosi anche al teatro ed alla musica.

La quarta edizione coincide con la prima del Festival letterario, alla neo inaugurata Cittadella della Cultura Canavesana che premia i decennali sforzi del Coro Bajolese e del Cec (Centro Etnologico Canavesano) guidato da Amerigo Vigliermo e Manuela Bodrino.

Il programma

Il programma si apre venerdì 28 marzo alle 16.45 con l’affermata autrice montaltese Luciana Banchelli che presenta “Una volta C’era Ivrea e Canavese”; alla quale succederà alle 17.45 l’autrice caremese Maria Grazia Yon, con il libro dal titolo “Qui tutto come sempre”; chiuderà la serata Davide Motto curatore del volume “La via dei Poeti” con letture di poeti in presenza.

Sabato 29 marzo alle ore 15.45 ripartono gli incontri con l’autore Giuliano Arimondo con il libro “Zuppa di ajucche e altre storie. 12 racconti attraverso il Canavese”; alle 16.30 l’insegnante e scrittrice Vittoria Minetti in conferenza con: “Nel Canavese c’è ancora una Scuola dove si insegna la lingua piemontese”; alle ore 17.00 Danilo Alberto presenta il romanzo “Istantanea nell’ombra” un giallo ambientato a Torino ed in Canavese; alle 17.30 Antonio Albace presenta il romanzo “La mucca di Napoleone” ambientato in Piemonte e Valle d’Aosta; alle 18.00 Laurent Sarteur propone il suo ultimo libro “Il Tesoro di Calvino” che attraversa Valle d’Aosta e Canavese per concludersi con un inatteso e spiazzante colpo di scena sul lago di Viverone. Ultimo appuntamento della giornata alle 21.00 con Mario Beiletti Pres. Sezione Anpi di Ivrea, e curatore del libro che presenta “La Resistenza in Canavese” in occasione dell’80 anniversario della Liberazione. Sarà una serata speciale alla quale interverrà anche il Coro Bajolese con “le canzoni della Resistenza”.

Domenica 30 marzo appuntamento alle ore 11 con la presentazione del filmato in anteprima nazionale “Il filo rosso della cultura popolare canavesana”al termine del quale avrà luogo la cerimonia del taglio del nastro inaugurativo della “Vecchia latteria” con le autorità itituzionali presenti tra le quali: l’on. Alessandro Giglio Vigna, il Consigliere regionale Alberto Avetta, il sindaco di Borgofranco d’Ivrea Fausto Francisca, il direttore di CNA Editoria Piemonte Alessio Stefanoni, e la seguente visita guidata.
Apertura pomeridiana alle 15.30 con Amerigo Vigliermo che accompagnato dal maestro Oreste Valente presenteranno: “Ricordi del Canavese e Salvator Gotta”. Si continua alle 16.00 con Davide Giglio Tos, giovane scrittore esordiente di Ivrea al debutto con il suo primo libro “LIX a.C. Complotto a Eporedia”; alle 16.30 “Il Piemonte in tasca” una piccola ma completa guida per scoprire la ricchezza meno conosciuta del Piemonte la sua lingua con gli autori Mauro Tosco e Francesco Rubat Borel; alle 17.15 il prof. Dario Pasero presenta dopo il successo della prima al Centro Studi Piemontesi, il volume “Armando Olivero. Poesie sparse ed inedite” con letture, ed a seguire la prof.sa e scrittrice, profonda conoscitrice della lingua piemontese Albina Malerba, con il suo ultimo libro “Poeti in Piemontese dal Novecento ai giorni nostri. Raccolta antologica”, opera del Centro Studi Piemontese di Torino, curata da lei insieme al prof. Tesio.

Due gli incontri per conoscere e assaporare gli infusi tradizionali del territorio, venerdì alle 17.30 e sabato alle 16.15 con “Nonna Bia”, che saranno offerti a tutto il pubblico presente.

Tre sono gli eventi collaterali al festival, l’esposizione fotografica “Gente del Canavese” nelle immagini di Giovanni e Bruno Torra; la novità della visita guidata alla “Vecchia latteria” con l’esposizione degli attrezzi d’antan, e una rassegna di vini esposti prodotti da giovani viticultori del territorio.

A coordinare le presentazioni, come nelle precendenti edizioni in qualità di direttrici di sala la prof.sa Ezia Bovo sabato 29, e la dott.sa Giuliana Reano domenica 30, con il direttore editoriale Ennio Pedrini.

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