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Cronaca

Orologi di lusso pagati in contanti, ma con soldi falsi: la truffa del rip deal a Torino

Spesso allettati da una transazione in contanti e quindi non tracciabile dal fisco, molti privati vengono truffati da questi “affari sporchi”

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TORINO – È molto in voga ultimamente la truffa cosiddetta del “rip deal”, soprattutto per annunci online di oggetti di lusso: la richiesta di scambio in un bar, pagato in contanti e la fuga con l’oggetto mentre l’acquirente si accorge che è stato truffato.

Di una vicenda raccoglie la denuncia il commissariato Mirafiori. Una quindicina di giorni fa un cittadino svizzero è stato ingannato e pagato in banconote false. Contattato online per un orologio Rolex Pepsi del 1997 con il quadrante rosso e blu con richiesta di 10mila euro, gli è stato offerto 11 mila euro per portarlo di persona a Torino. L’incontro in un bar, dove il venditore ha ricevuto una valigetta con i soldi. Dopo lo scambio e dopo che l’acquirente se ne era andato con l’orologio, si accorge di avere in mano una valigia di carta straccia.

Spesso allettati da una transazione in contanti e quindi non tracciabile dal fisco, molti privati vengono truffati da questi “affari sporchi”, finendo per perdere beni di valore.

Denunce simili sono state raccolte da diversi commissariati a Torino e spesso a farne le spese sono venditori stranieri, come il collezionista austriaco di 28 anni che si è visto sottrarre una collezione di carte Pokemon del valore di 110 mila euro pagati con i soldi del Monopoli.

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