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Piemonte

Calano gli omicidi in Italia nel 2024, ma aumentano quelli compiuti da minori

Il Piemonte si colloca al nono posto con 18 omicidi volontari (9 uomini e 9 donne), quattro in meno rispetto al 2023

Gabriele Farina

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TORINO – Negli ultimi dieci anni, il numero di omicidi volontari in Italia ha subito una drastica riduzione, con un calo di circa un terzo. Tuttavia, dietro questa tendenza positiva, si cela un dato allarmante: nell’ultimo anno, la percentuale di minorenni autori di questi delitti è quasi triplicata. Questo è quanto emerge dal rapporto “Omicidi Volontari consumati in Italia”, realizzato dal Servizio analisi criminale della Criminalpol della Polizia di Stato.

Secondo i dati delle forze dell’ordine, nel 2024 l’incidenza degli omicidi volontari commessi da minori si attesta all’11% del totale, rispetto al 4% registrato nel 2023. Parallelamente, è aumentata anche la percentuale di minorenni vittime di omicidio, passata dal 4% del 2023 al 7% del 2024.

Il calo degli omicidi tra gli adulti

A fronte dell’aumento di omicidi tra i minorenni, i dati mostrano una netta riduzione del numero di omicidi commessi da adulti. Nel 2024 si sono registrati 319 casi, rispetto ai 475 del 2015, confermando un trend in calo. Analizzando i dati a livello regionale, il Piemonte si colloca al nono posto con 18 omicidi volontari (9 uomini e 9 donne), quattro in meno rispetto al 2023.

La regione con il numero più alto di omicidi è la Campania, con 55 casi, seguita dalla Lombardia con 45 e dal Lazio con 30, confermando che queste aree registrano i valori più elevati.

Omicidi in calo, ma cambia la natura dei crimini

Secondo il report della Criminalpol, negli ultimi dieci anni gli omicidi con vittime maschili sono diminuiti del 38%, mentre quelli con vittime femminili sono calati del 22%. Nel 2024, il 49% degli omicidi ha avuto origine da una lite degenerata. Per quanto riguarda il modus operandi, l’uso di armi improprie è il metodo più diffuso, mentre le armi da fuoco sono state utilizzate in 98 casi nel 2024, rispetto ai 101 del 2023.

Un altro dato significativo è la diminuzione degli omicidi riconducibili alla criminalità organizzata. Le mafie, infatti, stanno adottando strategie più silenziose, evitando azioni eclatanti che possano attirare l’attenzione delle forze dell’ordine.

Un dato che fa riflettere

Se da un lato il calo degli omicidi tra gli adulti rappresenta un dato positivo, l’incremento di crimini commessi da minorenni solleva interrogativi preoccupanti. Quali sono le cause di questa escalation di violenza tra i più giovani? Disagio sociale, marginalizzazione, l’influenza dei social media e la mancanza di punti di riferimento potrebbero essere tra i fattori scatenanti.

Le istituzioni e la società civile dovranno interrogarsi su come arginare questa tendenza e proteggere le nuove generazioni dalla spirale della violenza.

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