Seguici su

Scuola e formazione

Occupato il Politecnico a Torino per la visita di Tajani: via i signori della guerra

La protesta per la guerra in Palestina

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO –  Un gruppo di studenti e studentese ha occupato ieri sera il Politecnico di Torino in vista della visita di questa mattina del ministro degli Esteri Antonio Tajani. I manifestanti hanno esposto uno striscione con scritto: “Via i signori della Guerra dall’Università”.

“Tajani e il governo italiano – scrivono gli studenti in una nota – hanno esplicitato numerose volte la loro complicità al genocidio compiuto dallo stato israeliano mentre adesso tentano ipocritamente di intestarsi i meriti del raggiunto accordo tra il governo Netanyahu e la Resistenza palestinese, vendendosi come i ministri di una finta pace comoda solo ai governi di stampo occidentale”.

“Sono note, inoltre, – continunano – le posizioni sfrontate dello stato italiano che ha deliberatamente deciso di ignorare la sentenza di condanna per crimini contro l’umanità e crimini di guerra emessa della Corte Penale Internazionale, garantendo a Netanyahu l’impunità sul territorio italiano. In generale l’indirizzo politico del governo italiano è sempre stato quello di foraggiare la guerra nel Levante e in tutto il mondo, attraverso l’invio di armi e la collaborazione accademica orientata alle tecnologie belliche.”

“In questo contesto di guerra – si legge ancora – il Politecnico rappresenta la punta di diamante, la sua centralità strategica si manifesta attraverso la stretta collaborazione con aziende come Leonardo che traggono spropositati guadagni grazie alle guerre che stanno insanguinando ogni angolo della terra. Contestiamo Tajani in quanto rappresentante di un governo che preferisce destinare miliardi alle armi piuttosto che investire nei servizi e nella formazione. La riforma Bernini, è un esempio di questa politica: aumenta la precarizzazione della ricerca e taglia notevolmente gli stipendi di lavoratori e lavoratrici universitarie.”

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    21 Febbraio 2025 at 14:29

    Che schifo questa gioventù minoritaria e minorata di oggi. Espressione diretta del disagio della sinistra, nella sua forma più bassa, sozza e fetida. Vogliamo i nomi di questa massa di debosciati in modo che le loro famiglie paghino per questi atti di barbarie. Occorre l’uso della forza militare per evitare il ripetersi di queste sceneggiate volute e pagate dalla sinistra. Giovani senza futuro che NON rappresentano nessuno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *