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La Pinacoteca Agnelli presenta nuove installazioni sulla Pista 500 a Torino
In occasione del Salone del Libro di Torino
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TORINO – Pinacoteca Agnelli presenta la programmazione per la primavera del 2025. A partire da mercoledì 16 aprile 2025, la Pista 500 ospiterà quattro nuove installazioni degli artisti Allora & Calzadilla, Rong Bao, Francesco Gennari e Silvia Rosi.
In maggio, torna per il terzo anno SUL TETTO DEL SALONE, la speciale collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino.
NUOVE OPERE SULLA PISTA 500
La Pista 500, il progetto artistico di Pinacoteca sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT, da mercoledì 16 aprile 2025 si arricchisce di nuove installazioni site-specific con opere di Jennifer Allora (1974, Philadelphia, USA) & Guillermo Calzadilla (1971, Havana, Cuba), Rong Bao (1997, Huizhou, Cina), Francesco Gennari (1973, Fano) e Silvia Rosi. I progetti si aggiungono alle opere già presenti sul giardino sospeso sul tetto del Lingotto di Thomas Bayrle, Monica Bonvicini, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Dominique Gonzalez-Foerster, Marco Giordano, Alicja Kwade, Louise Lawler, Finnegan Shannon, Cally Spooner e SUPERFLEX. Le opere che inaugurano sulla Pista 500 nella primavera 2025 proseguono e approfondiscono la missione votata all’inclusività di Pinacoteca Agnelli.
Allora & Calzadilla, duo artistico basato a San Juan in Porto Rico, realizzano un’opera destinata alla rampa sud della Pista 500. Attraverso l’utilizzo di media diversi e riflettendo sui rapporti tra storia, ecologia e geopolitica, Allora & Calzadilla presentano un’installazione composta da migliaia di fiori che formano una grande nuvola vegetale in diretto dialogo con il contesto dell’architettura ex-industriale che li ospita. I fiori rimandano a quelli del roble amarillo, un tipo di quercia autoctona dei Caraibi. Decontestualizzati dal loro ambiente originario, i fiori contribuiscono a una riflessione sull’impoverimento della biodiversità dovuto all’impatto dello sfruttamento coloniale e sulla fragilità dell’ecosistema, reso estremamente vulnerabile ai cambiamenti climatici.
Nelle sue opere dalla funzione ambigua e dall’effetto grottesco, Rong Bao unisce immaginari post-umani a un’estetica pop e volutamente kitsch. Per la Pista 500 Bao presenta una grande scultura interattiva costituita da petali gonfiabili che vibrano e si muovono a ritmo regolare, come un organismo vivente. Attraverso ironiche forme di sovversione, Bao sfida la percezione e i preconcetti del pubblico, le norme di comportamento e di controllo sociale, ma anche le aspettative nei confronti dell’arte di conformare a un’idea prestabilita.
Francesco Gennari utilizza la scultura e le sue trasformazioni alchemiche per riflettere sulla sua condizione esistenziale elusiva, precaria e in stato di costante metamorfosi. L’opera realizzata per la Pista 500 consiste in un calco in bronzo del suo loden, il tradizionale cappotto in lana tirolese, appoggiato sulla balaustra della rampa sud come se fosse stato dimenticato. L’opera è un autoritratto metafisico dell’artista, testimonianza della sua presenza passata e allegoria di un percorso compiuto sulla pista. Con un gesto artistico dalla presenza minimale, Gennari sigilla un’azione apparentemente banale, rendendola contemporaneamente traccia dell’universale scorrere del tempo e gesto di auto-affermazione.
Silvia Rosi realizzerà un’opera destinata al billboard della Pista 500, proponendo un’immagine fotografica che riflette sui concetti di appartenenza e di eredità culturale, fondendo il dato autobiografico a narrazioni storiche e sociali più ampie. L’artista italo-togolese esplora temi come l’identità e la memoria attraverso fotografie e immagini in movimento spesso ispirate alla tradizione ritrattistica degli studi fotografici dell’Africa occidentale. Rosi, con toni che oscillano tra il poetico e l’ironico, realizza spesso delle messe in scena in cui rappresenta se stessa e i suoi genitori, rendendo loro omaggio ed elaborando la loro esperienza di migrazione.
L’opera si inserisce nel programma “Echoes” del festival di fotografia Exposed, Torino Foto Festival 2025.
La Pista 500 è un progetto artistico che nasce nel 2022 come iniziativa di scultura pubblica della Pinacoteca Agnelli. Storicamente utilizzata dalla fabbrica FIAT per il collaudo delle automobili sul tetto del Lingotto, con l’apertura della nuova Pinacoteca la pista è divenuta un parco d’arte accessibile e inclusivo, una passeggiata panoramica valorizzata dal giardino che ora arricchisce lo spazio.
Il progetto artistico sulla Pista 500 è pensato per ampliare l’esperienza di un luogo simbolico della città per renderlo anche una destinazione culturale. Gli interventi sulla pista abbracciano diversi linguaggi della scultura: installazioni audio o ambientali, opere luminose o sonore, interventi video o di cinema espanso, sculture che sperimentano con materiali urbani, progetti funzionali alle necessità di chi attraversa la pista o legati all’architettura industriale.
Le opere, interattive e coinvolgenti, invitano il pubblico della Pista 500 a riflettere su quale sia il significato di spazio pubblico oggi, e quali le storie e i monumenti con cui vogliamo abitarlo. Si confrontano con l’eredità della fabbrica, per esplorare le implicazioni sociali, culturali e politiche della sua trasformazione, o entrano in dialogo con il paesaggio naturale e urbano che circonda l’edificio, facendo emergere la tensione tra naturale e artificiale che lo caratterizza.
La riflessione sull’inclusività negli spazi museali e sulla Pista 500 è stata una delle forze trainanti della programmazione di Pinacoteca Agnelli fin dall’inizio del suo nuovo corso. L’inclusività è anche tema dei progetti che Pinacoteca sceglie di ospitare, a partire dal lavoro di Sylvie Fleury Yes to All, installato da maggio 2022 sul tetto all’ingresso del museo e simbolo del suo nuovo programma. Oggi, “Yes to all” è diventata una dichiarazione identitaria per l’istituzione, la cui missione è essere uno spazio aperto alla collettività, in grado di accogliere e coinvolgere i diversi pubblici della città e oltre.
SUL TETTO DEL SALONE
La collaborazione con il Salone del Libro
La Pista 500 ospita per il terzo anno il Salone Internazionale del Libro, quest’anno da giovedì 15 a lunedì 19 maggio 2025, con una rinnovata collaborazione che porterà i visitatori del Salone in uno dei luoghi più affascinanti di Torino. A 28 metri di altezza, in dialogo con il giardino pensile realizzato da Stellantis e con l’architettura dell’edificio, la Pista 500 offre prospettive plurali sull’arte pubblica. Le lettrici e i lettori del Salone del Libro avranno la possibilità di accedere gratuitamente al FIATCafé500, la caffetteria panoramica sul tetto della città e di godere di uno speciale ingresso ridotto alla Pinacoteca Agnelli per visitare la sua Collezione Permanente e le mostre.
Percorrendo la rampa a fianco dell’ingresso dei padiglioni fieristici del Salone, visitatrici e visitatori potranno godere degli incredibili panorami sulla città e sulle montagne. Un calendario di talk all’aperto animerà la Pista 500 su un nuovo palco, a stretto contatto con la Pinacoteca Agnelli e con lo Scrigno progettato da Renzo Piano. Inoltre, un ricco programma di percorsi guidati e attività per adulti e famiglie accompagnerà il pubblico alla scoperta del giardino sul tetto, delle installazioni artistiche e delle mostre.
Nel 2025 sarà introdotta la speciale riduzione offerta a lettrici e lettori per l’intero mese di maggio: mostrando il biglietto del Salone del Libro si avrà diritto al biglietto ridotto per la Pista 500 e la Pinacoteca Agnelli, con la Collezione Permanente e la mostra Salvo. Arrivare in tempo.
SALVO. ARRIVARE IN TEMPO
Prosegue fino a domenica 25 maggio 2025 la più ampia mostra dedicata all’artista Salvo (Leonforte 1947 – Torino 2015), intitolata Arrivare in tempo. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occupa tre piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo nell’opera di Salvo, artista controcorrente e precursore, protagonista di una traiettoria indipendente la cui originalità e portata appaiono oggi più che mai significative. Arrivare in tempo propone un percorso esaustivo attraverso la pratica dell’artista, suddiviso in otto capitoli che si sviluppano su tre piani della Pinacoteca. La mostra presenta alcuni dei cicli fondamentali dell’opera di Salvo, mettendo in evidenza come le sue tele non siano in contrasto con l’approccio concettuale che le precede, ma ne abbiano assorbito coerentemente le intenzioni: la sperimentazione nella ripetizione degli stessi soggetti; la riflessione sul medium utilizzato; l’affermazione dell’importanza del ruolo dell’artista e del suo imprescindibile rapporto con la storia dell’arte, con la scrittura e la letteratura.
Oltre alla vasta offerta di attività domenicali per bambini di tutte le età e famiglie – che possono anche godere dello speciale supporto illustrato gratuito “Family Guide” per la visita in autonomia, la Pinacoteca Agnelli organizza percorsi guidati per adulti per conoscere l’artista e le tematiche al centro della sua ricerca. I prossimi appuntamenti saranno alle ore 11.00 sabato 1 e 22 marzo; sabato 12 e 26 aprile; sabato 10 e 24 maggio.
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