Salute
La Chirurgia Toracica Robotica dell’Ospedale Mauriziano di Torino raggiunge un nuovo traguardo: oltre 50 interventi nel 2024
Grazie all’innovativa tecnologia robotica e a un approccio multidisciplinare, il reparto diretto dal Dottor Alberto Sandri offre trattamenti all’avanguardia per le neoplasie toraciche, garantendo ai pazienti un recupero rapido e una qualità di cura elevata
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TORINO – L’Ospedale Mauriziano di Torino celebra un importante traguardo nel campo della Chirurgia Toracica: nel mese di dicembre 2024, l’équipe guidata dal Dottor Alberto Sandri ha superato i 50 interventi robotici, un risultato che si aggiunge alle già numerose operazioni di chirurgia tradizionale. Un mix di quantità e qualità, che dimostra l’eccellenza del reparto nell’uso della tecnologia robotica, la quale consente interventi mininvasivi con un elevato grado di precisione.
«Il robot si occupa di tutto», sottolinea il Dottor Sandri, «combinando massima precisione e mininvasività, sempre sotto il controllo diretto del chirurgo operante dalla consolle. Utilizziamo il robot al massimo delle sue potenzialità per affrontare interventi complessi, come le resezioni segmentarie dei tumori polmonari».
La Chirurgia Toracica del Mauriziano si concentra principalmente sul trattamento delle neoplasie degli organi toracici, operando in un contesto multidisciplinare che integra diverse specialità nel percorso di cura. Il reparto è parte del GIC (Gruppo Interdisciplinare di Cura) per i Tumori Toraco-Polmonari, che offre ai pazienti percorsi dedicati per affrontare le sfide legate alle neoplasie del distretto toracico.
Il Dottor Sandri spiega l’importanza di un approccio integrato: «La gestione multidisciplinare del paziente è fondamentale per garantire cure personalizzate e di alta qualità. Il nostro Centro Accoglienza e Servizi (CAS) consente di effettuare tutti gli esami necessari in un’unica struttura, riducendo i tempi di diagnosi e trattamento».
Il feedback dei pazienti conferma l’efficacia di questo approccio. Umberto, dimesso dopo tre giorni dall’intervento di lobectomia polmonare robotica, ha espresso la sua gratitudine per la professionalità e l’empatia ricevute dal personale medico e infermieristico. «Mi hanno fatto sentire sicuro e forte nell’affrontare l’intervento. La loro umanità è un valore aggiunto che porterò sempre con me», ha dichiarato.
L’équipe, composta anche dalle dottoresse Lorena Costardi e Diana Sporici, si dedica non solo all’aspetto chirurgico ma anche al benessere fisico e psicologico dei pazienti. Il percorso ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) è stato implementato per garantire un recupero funzionale precoce, includendo un programma personalizzato di fisioterapia e supporto psicologico. Questo approccio consente di trattare anche pazienti a rischio maggiore e anziani, estendendo le possibilità di intervento chirurgico a una fascia più ampia di popolazione.
Franca Dall’Occo, Direttore generale dell’AO Ordine Mauriziano, ha sottolineato come la Chirurgia Toracica rappresenti una delle eccellenze dell’ospedale, mentre l’Assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi, ha evidenziato l’importanza di continuare a investire in professionalità e tecnologie per mantenere elevati standard di cura.
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