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Cronaca

Uccise la moglie a bastonate, condannato a 21 anni

L’uomo, attualmente ai domiciliari in una struttura di Albugnano, ha beneficiato di tre attenuanti riconosciute dal tribunale

Gabriele Farina

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VENARIA – La Corte d’Assise di Ivrea ha condannato Giovenale Aragno, 75 anni, a 21 anni di carcere per l’omicidio della moglie, Silvia Arena, avvenuto il 7 agosto 2022 nell’appartamento della coppia a Venaria Reale.

L’uomo, attualmente ai domiciliari in una struttura di Albugnano (Asti), ha beneficiato di tre attenuanti riconosciute dal tribunale: le attenuanti generiche equivalenti, la parziale incapacità di intendere e volere, emersa durante l’incidente probatorio, e il risarcimento del danno alle due figlie. Proprio questi elementi hanno portato alla determinazione della pena in 21 anni di reclusione.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri e della procura di Ivrea, Aragno avrebbe ucciso la moglie al culmine di una lite, colpendola ripetutamente con un bastone per tende. Il diverbio, che aveva allarmato i vicini inducendoli a chiamare il 112, sarebbe nato per futili motivi legati alle spese di mantenimento di una delle due figlie, ospitata in una struttura terapeutica a Terni.

Ex agente di commercio, Aragno aveva subito confessato il delitto ai carabinieri intervenuti nell’abitazione della coppia, dove Silvia Arena giaceva ormai senza vita.

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