Cronaca
Uccise la moglie a bastonate, condannato a 21 anni
L’uomo, attualmente ai domiciliari in una struttura di Albugnano, ha beneficiato di tre attenuanti riconosciute dal tribunale

VENARIA – La Corte d’Assise di Ivrea ha condannato Giovenale Aragno, 75 anni, a 21 anni di carcere per l’omicidio della moglie, Silvia Arena, avvenuto il 7 agosto 2022 nell’appartamento della coppia a Venaria Reale.
L’uomo, attualmente ai domiciliari in una struttura di Albugnano (Asti), ha beneficiato di tre attenuanti riconosciute dal tribunale: le attenuanti generiche equivalenti, la parziale incapacità di intendere e volere, emersa durante l’incidente probatorio, e il risarcimento del danno alle due figlie. Proprio questi elementi hanno portato alla determinazione della pena in 21 anni di reclusione.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri e della procura di Ivrea, Aragno avrebbe ucciso la moglie al culmine di una lite, colpendola ripetutamente con un bastone per tende. Il diverbio, che aveva allarmato i vicini inducendoli a chiamare il 112, sarebbe nato per futili motivi legati alle spese di mantenimento di una delle due figlie, ospitata in una struttura terapeutica a Terni.
Ex agente di commercio, Aragno aveva subito confessato il delitto ai carabinieri intervenuti nell’abitazione della coppia, dove Silvia Arena giaceva ormai senza vita.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
