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Enogastronomia

Torna il Salone del Vino Torino alle OGR

Da sabato 1 a lunedì 3 marzo

Gabriele Farina

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TORINO – Il Salone del Vino Torino giunge alla sua III edizione, da sabato 1 a lunedì 3 marzo, all’interno di un unico grande spazio, le OGR Torino. Ad anticiparlo, una settimana di eventi diffusi in tutta la città all’interno del ricco palinsesto OFF del Salone, che, da quest’anno, ruota attorno a 4 sedi principali: OFF TOPIC, Combo Torino, Mercato Centrale e Eataly Torino Lingotto. Sono infatti oltre 50 gli appuntamenti in programma da lunedì 24 febbraio che accompagnano il pubblico fino al lungo week end del Salone del Vino di Torino. Una manifestazione dedicata a tutti gli amanti del vino, in una grande “cantina aperta per tutte le cantine piemontesi”, fra tradizione e innovazione, cultura e letteratura.

Mission del Salone del Vino Torino 2025 è raccontare il patrimonio vitivinicolo del Piemonte in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo tutti i territori del vino della nostra regione, approfondendone tipicità e unicità, analizzando i nuovi trend e le sfide del futuro.

La terza edizione del Salone del vino Torino entra nel vivo sabato 1 e domenica 2 marzo, con il fitto weekend di esposizione vitivinicola dedicata al grande pubblico, alle OGR Torino. Si prosegue lunedì 3 marzo, con la giornata dedicata agli operatori professionali.

Tutte le novità di questa III edizione

Non solo un “salone” dove si potrà degustare il vino insieme alle storie e ai racconti di tante produttrici e dei produttori coinvolti, ma anche una grande “fiera” dove acquistare le etichette preferite, come in cantina.

Per la prima volta sarà presente un’area ospite: ‘Fuori Piemonte’, dove sarà possibile incontrare cantine da tutta Italia che si sono distinte per attenzione alla sostenibilità, grande qualità e nuove sperimentazioni in vigna, come per l’utilizzo di vitigni piwi.

Inoltre, grazie alla collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provincia, dieci eccellenze gastronomiche del territorio ci faranno scoprire la loro arte nel valorizzare materie prime e tradizioni, insieme ad un’area food in collaborazione con SNODO e con RIS8, Guru e Midai Food Lab per accompagnare il vino, al fianco di tante proposte culinarie.

Il weekend perfetto esiste, e dalla fortunata coincidenza di date, nasce anche uno spazio dedicato a CioccolaTò, in cui si potranno conoscere, grazie a 10 masterclass, gli abbinamenti tra vino, vermouth, spiriti e i prodotti delle grandi aziende dolciarie di Torino.

Il Salone del Vino Torino è anche dibattito e approfondimento culturale grazie all’area talk dedicata, a ingresso libero, dove ad essere protagonista sarà il futuro del settore vitivinicolo, attraverso speech, interviste e dibattiti che spazieranno dall’enoturismo, alle nuove tendenze dei giovani, dalla sostenibilità sociale del vino alle domande su naturale o super-naturale; e poi ancora intelligenza artificiale, droni in vigna, design sostenibile, vini ancestrali, il futuro dello sfuso e le nuove tendenze: dai dealcolati alle bevande nolo.

Un’unica grande location, 6 aree da scoprire

Per tre giorni, gli spazi scenografici delle OGR Torino si trasformano in un grande palcoscenico del vino piemontese che ospiterà più di 500 cantine tutte da scoprire. Un percorso che permetterà ai e alle winelovers di andare alla scoperta dei segreti che si celano dietro l’immenso e affascinante panorama vitivinicolo della nostra regione.

Nella Sala Fucine delle OGR Torino sarà possibile incontrare una grande selezione di cantine provenienti dai diversi territori vitivinicoli di tutto il Piemonte. Una full immersion che permetterà al pubblico di conoscere le storie del vino piemontese, attraverso i volti e le voci di oltre 500 cantine coinvolte e grazie alla possibilità di assaggiare le loro etichette più emblematiche.

Saranno quindi rappresentate le rinomate colline di Langhe, Roero e Monferrato che, dal 2014, sono entrate a far parte della lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO, insieme ai loro vini di pregio ed eleganza, grandi Nebbioli del nord (come Carema, Gattinara, Ghemme e Boca) e il Dolcetto di Ovada, Diano d’Alba e Dogliani, i bianchi sapidi e verticali del Canavese e dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, dove l’Erbaluce sa esprimersi con versatilità e freschezza, oltre alle espressioni vinicole della Val Susa e dei suoi vitigni autoctoni meno noti, come il ritrovato Baratuciat, coltivato da secoli ai piedi della Sacra di San Michele e riscoperto nelle ultime decadi.

A completare questo straordinario quadro enoico troveremo ancora la Freisa di Chieri e i vini delle colline attorno a Torino, con i suoi vini schietti e veraci (come il corposo Nebbiolo di Albugnano), i vini del Pinerolese e delle terre autentiche che dal Casalese scendono verso l’Appennino Ligure, passando per l’Alessandrino e i Colli Tortonesi, dove il Timorasso ha ritrovato la sua identità. E ancora, le terre di Cocconato e le infinite sfaccettature della Barbera. Infine, non mancheranno le prestigiose bollicine piemontesi, dagli eleganti e complessi spumanti dell’Alta Langa fino all’aromatico Moscato d’Asti.

Ad accompagnare questo percorso sensoriale, oltre alle cantine, ventitré associazioni di valorizzazione, consorzi di tutela ed enoteche regionali: Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG, Consorzio Colline Monferrato Casalese, Viticoltori Alto Canavese – Belmonte, Enoteca Regionale del Roero, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici, Consorzio di Tutela Vini DOC Pinerolese, Consorzio Cocconato – Riviera del Monferrato, Consorzio Vini Val Susa DOC, Enoteca di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Associazione Produttori Colli Astiani, Associazione Produttori Vini Biologici, il Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio Caluso Carema Canavese, Albugnano 549 – Associazione Vignaioli Albugnano DOC, Associazione I Sörì di Diano, Associazione Comuni del Moscato.

Spazio anche alla grande varietà delle grappe piemontesi, che, grazie al Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, potrà essere esplorata attraverso le ventidue aziende aderenti. Uno spazio obbligato vista l’importanza della distillazione nella nostra regione, che già nel 1600 vedeva la nascita dell’Università degli Acquavitai.

Non poteva mancare il Vermouth di Torino: bianco, ambrato, rosato e rosso, rappresenta una eccellenza della città che si distingue per l’alta qualità del vino utilizzato e per le piante aromatiche piemontesi con cui viene prodotto; grazie alla collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino il pubblico del Salone del Vino Torino, potrà conoscere la sua unicità, anche nella versione superiore, attraverso la degustazione di tante aziende di altissima qualità.

Il Binario 2

Al Binario 2 delle OGR Torino, saranno invece protagoniste le cantine artigiane, per condividere uno spaccato del mondo del vino in forte crescita, dove le pratiche naturali, in vigna e in cantina, costituiscono la filosofia fondante di queste esperienze vitivinicole.

Dalla collina di La Morra a Casale Monferrato, da Rocchetta Belbo all’alta langa di Perletto, dalle vigne panoramiche di Coazzolo alle pendici dell’Appennino Ligure di Tassarolo, dalle irte pendenze di Mango alle dolci colline di Costa Vescovado, fino alle vigne di San Marzano Oliveto, Sessame e Ferrere nell’astigiano.

Il Binario 2 ospiterà inoltre lo spazio espositivo dedicato ai Maestri del Gusto di Torino e provincia, dove il pubblico potrà assaggiare le eccellenze della panificazione, formaggi, salumi, mieli e confetture, biscotti e prodotti della canapa. Tra gli altri, si potranno gustare le specialità de Il Forno del Borgo, Borgiattino Formaggi, Miemole, La Peracca, Le Delizie di Andrè, Cascina Blu, Green Italy, Molino Roccati, Binari del Gusto.

Quest’anno il Salone del Vino Torino in collaborazione con CioccolaTò, la kermesse dedicata al mondo del cioccolato, ha realizzato un’area masterclass, al Binario 2 per approfondire e scoprire la ricchezza e la varietà degli abbinamenti tra queste eccellenze.

In degustazione le proposte del Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, Associazione Comuni del Moscato, Consorzio del Vermouth di Torino, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Azienda La Palera di Borgomasino (TO), Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese con i vini dolci delle colline Torinesi, tra cui il Cari, la Malvasia e la Freisa dolce in abbinamento ai prodotti di Cioccolatieri rinomati, tra cui Alessandro Spegis, La Perla di Torino, Davide Appendino, Ballesio e molti altri.

Sala del Duomo delle OGR Torino accoglierà invece una sezione ospite ‘Fuori Piemonte’ con produttori provenienti da tutta Italia, per un viaggio ideale oltre regione, che va dal Trentino alla Liguria, dalla Sicilia al Lazio, dal Friuli Venezia Giulia alla Lombardia, fino al Veneto. Dieci aziende che parlano di alta qualità e sostenibilità, a cui si aggiunge uno spazio aggregato con etichette di 18 cantine che coltivano vitigni PIWI e una selezione della Torino Wine Week.

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